Olio di palma. La sostenibilità e le comunità locali al centro dell’Rspo
La 14° edizione della Tavola Rotonda di Rspo si è conclusa a Bangkok dopo tre giorni di lavori per una produzione e utilizzo di olio di palma veramente sostenibile
Si è conclusa a Bangkok, in Thailandia, la 14° edizione della Roundtable Meeting organizzata da Rspo (Roundtable on Sustainable Palm Oil), che ha raccolto 800 rappresentanti provenienti da 46 Paesi - tra manager d’impresa, organizzazioni non governative impegnate per la difesa dell’ambiente e dei diritti umani, legislatori e professori universitari – in una tre giorni dedicata al tema della produzione e dell’utilizzo di olio di palma certificato sostenibile.
La Rspo è un’associazione no profit che riunisce gli stakeholder della filiera dell’olio di palma - produttori, operatori commerciali o raffinatori, produttori di beni di consumo, trader, istituzioni finanziarie, Ong ambientaliste e per lo sviluppo sociale – per sviluppare e implementare standard globali per la produzione di olio di palma sostenibile.
L’edizione di quest’anno si è focalizzata su temi come la maggiore apertura da parte di Rspo nei confronti dei piccoli produttori indipendenti – sotto i 50 ettari – che contano per il 30% della produzione complessiva di olio di palma. Inoltre, particolare attenzione è stata riposta nei confronti della protezione e della salvaguardia dei diritti umani nei confronti delle comunità e delle Ong nei Paesi produttori di olio di palma.
“Dobbiamo continuare il nostro lavoro e assicurarci che quanto già ottenuto ad oggi possa unire ulteriormente gruppi di interesse tra loro differenti per trasformare l’intera filiera dell’olio di palma in ottica di sostenibilità, senza lasciare indietro nessuno e facilitando la nascita di collaborazioni a livello nazionale” ha commentato Datuk Darrel Webber, ceo di Rspo.
A questo proposito, è stato annunciato l’impegno da parte di 9 nazioni africane nei confronti dell’olio di palma certificato sostenibile, sottoscritto nell’ambito delle attività collaterali della Cop22 in corso a Marrakech.
Tra le risoluzioni approvate nell’ambito dell’Assemblea Generale di RSPO, si segnalano misure per una maggiore trasparenza nelle procedure di remediation & compensation dei membri Rspo, un supporto ulteriore dell’associazione nei confronti dei portavoce delle comunità locali, delle Ong e dei whistleblower, la revisione della New Plantings Procedure – procedura pubblica che ogni coltivatore deve intraprendere ogniqualvolta vi sia un piano di sviluppo per una nuova coltivazione – per i piccoli produttori sotto i 50 ettari.