La religione dell’ecologia. Voci dal meeting di Assisi
Il dibattito attorno al manifesto "Un'economia a misura d'uomo contro la crisi climatica" promosso da Fondazione Symbola
Si è svolto nel convento francescano di Assisi il primo incontro fra gli oltre 1.600 firmatari del manifesto "Un'economia a misura d'uomo contro la crisi climatica" promosso da Fondazione Symbola contro la crisi climatica per una economia a misura d'uomo. Il messaggio lanciato dai sei promotori (padre Fortunato del Sacro Convento, Ermete Realacci di Symbola, Vincenzo Boccia di Confindustria, Francesco Starace di Enel, Ettore Prandini di Coldiretti e Catia Bastioli di Novamont) si fonda su una economia attenta all'ambiente, alle comunità e di territori, come ha ricordato papa Francesco nell’enciclica Laudato Si’.
Assocarta
Girolamo Marchi, presidente di Assocarta, è stato al Sacro Convento di Assisi tra i firmatari del Manifesto. “L'industria cartaria svolge un ruolo chiave nella green economy con un forte impegno nella riduzione gli impatti ambientali a vantaggio delle generazioni future. Già nel 2017 il settore cartario ha presentato la Roadmap 2050 a livello europeo, strategia per raggiungere l'obiettivo di riduzione dell'80% di emissioni di CO2 entro il 2050, tramite ricerca, innovazione, efficienza energetica e cogenerazione" afferma Marchi. "La carta è un esempio di bio-economia circolare in quanto rinnovabile e riciclabile (55% tasso di circolarità che negli imballaggi raggiunge l'80%) ma è anche espressione di una cultura che porta i nostri imprenditori a investire il 5,9% del fatturato sul territorio, incidendo sullo sviluppo ambientale e sociale del nostro Paese".
Il sottosegretario Morassut
"L'appello lanciato col Manifesto d'Assisi ci esorta a cambiare una modalità di sviluppo che ha prodotto disuguaglianze e messo a rischio la salute e l'equilibrio dell'ecosistema. La sfida climatica dei prossimi 30 anni chiede scelte radicali e coraggiose che indirizzano la crescita verso la sostenibilità sociale ed ambientale, ma soprattutto ci chiede coesione". Così Roberto Morassut, sottosegretario all'Ambiente, tra i firmatari del manifesto.
Consorzio italiano biogas
Piero Gattoni, presidente del Consorzio Italiano Biogas, ha sottoscritto il manifesto: "Sono convinto che l'agricoltura abbia un ruolo chiave nella lotta al cambiamento climatico e che potrà e dovrà dare il proprio contributo alla riduzione delle emissioni. L'esperienza del Cib dimostra che c'è bisogno di un'agricoltura nuova e capace di innovare che tenga al centro il valore del suolo, contribuendo alla sostenibilità, tutelando l'ambiente e incontrando le esigenze dei territori. Il modello di agricoltura proposto e applicato dai soci del CIB mette in pratica i principi dell'economia circolare avendo al centro del proprio sistema un impianto biogas".