Risorsa Mare. Russia e Usa si alleano contro la pesca in Artico
Il riscaldamento del Polo sta facendo migrare il pesce. Avviato un programma di ricerca
Stati Uniti e Russia, insieme con Norvegia, Danimarca e Canada, hanno siglato un accordo per vietare la pesca commerciale non regolamentata nell'Oceano artico centrale, un'area grande quanto il Mediterraneo, non ancora battuta dai pescherecci, ma che con tutta probabilità potrebbe esserlo in futuro, a causa dello scioglimento dei ghiacci e della migrazione dei pesci verso i Poli in seguito al riscaldamento delle acque.
L'intesa è stata firmata a Oslo ed è arrivata con un anno di ritardo rispetto a quanto stabilito in precedenza, per via delle tensioni in Ucraina che, nell'aprile del 2014, avevano portato Usa e Canada a boicottare un meeting dell'Arctic Council a Mosca.
Secondo i firmatari, la riduzione consistente dei ghiacci e gli altri cambiamenti ambientali dell'Artico, insieme alle limitate conoscenze scientifiche circa le risorse marine di quest'area necessitano un approccio precauzionale per evitare la pesca non regolamentata. Per questo motivo nella dichiarazione i 5 Stati affermano che autorizzeranno attività future di pesca solo una volta che saranno in atto uno o più meccanismi internazionali per gestire la pesca in conformità con gli standard internazionali.
Altro intento è avviare un programma congiunto di ricerca scientifica volto a migliorare la comprensione degli ecosistemi dell'area interessata.