Scoperta enorme fuga di metano da una discarica rifiuti in Grecia. Le prove da un satellite NASA
Un satellite del Laboratorio di Propulsione a Reazione della NASA ha rilevato più di 2 tonnellate di metano emesse dal sito di Mavrorachi ogni ora
Sarebbero enormi le emissioni di metano provenienti dal sito di smaltimento dei rifiuti di Mavrorachi, nel nord della Grecia, nonostante un sistema di cattura e conversione in energia presente sul posto. A darne testimonianza sono le osservazioni satellitari, effettuate dal satellite EMIT e processate da Carbon Mapper provenienti dal laboratorio di propulsione a reazione della NASA, che hanno rivelato più di 2 tonnellate di metano emesse dal sito di smaltimento dei rifiuti ogni ora. Le emissioni di metano da un sito di smaltimento dei rifiuti non sarebbero sorprendenti. Quando i rifiuti organici si decompongono senza ossigeno producono metano. Quando viene rilasciato nell’atmosfera, il metano è un potente gas serra, che riscalda la Terra molto più efficacemente dell’anidride carbonica.
Il problema del sito
La questione però sorprende poiché la discarica di Mavrorachi è dotata di un moderno impianto di conversione del gas di discarica in energia, che dovrebbe catturare questo metano e convertirlo in energia. Pertanto, oltre ad essere dannose per il clima, queste emissioni potrebbero essere utilizzate direttamente per generare entrate e contribuire alla sicurezza energetica della regione.
Le cause
Ci si interroga sulle cause di questo malfunzionamento. Secondo alcuni il sito di smaltimento dei rifiuti potrebbe aver superato la capacità iniziale del sistema o potrebbe esserci un guasto temporaneo. Qualunque sia la ragione, tuttavia, una cosa è chiara: sono necessarie misurazioni regolari, sia da satelliti che da terra, per l’identificazione rapida, la diagnosi e la risoluzione di tali problemi e per minimizzare il loro impatto. In sintesi, le enormi emissioni di metano rilevate dal satellite della NASA dal sito di smaltimento dei rifiuti di Mavrorachi in Grecia sottolineano l’importanza di monitorare regolarmente tali siti. Non solo per mitigare l’impatto ambientale, ma anche per sfruttare il potenziale energetico del metano che altrimenti andrebbe sprecato.