Shock verde. In Mauritania carcere per chi usa sacchetti di plastica
“Misura a tutela del bestiame”, fa sapere il ministro dell’Ambiente mauritano
Mano pesante del governo mauritano contro chi produce, commercializza e usa sacchetti di plastica. Con l’inizio dell’anno è entrata in vigore la legge che vieta la produzione e l’uso degli shopper derivati dal petrolio, ritenuti una “importante causa di mortalità per il bestiame e le specie marine”, dal momento che la maggior parte dei contenitori di questo tipo non vengono raccolti, ma abbandonati nell’ambiente naturale, terrestre e marino.
La legge prevede, in caso di violazione, condanne sino a un anno di reclusione, oltre a pesanti ammende. Secondo il ministro mauritano dell’Ambiente, nello stomaco dell’80% dei bovini abbattuti nei mattatoi del paese sono stati trovati sacchetti di plastica, materiale che rappresenta il 25% delle 56mila tonnellate di rifiuti prodotti, ogni anno, nella capitale Nouakchott.