Si potranno miscelare gli oli usati. Meno sprechi e costi più sostenibili
La filiera gestita dal Consorzio obbligatorio degli oli usati potrà continuare ad operare senza dover sconvolgere la propria attività
Oli lubrificanti usati con diverse caratteristiche di pericolosità potranno nuovamente essere miscelati. La filiera gestita dal Consorzio obbligatorio degli oli usati-Coou, "che in 30 anni ha portato l'Italia ai massimi livelli nel recupero e nel riciclo di questo rifiuto pericoloso", potrà quindi "continuare ad operare senza dover sconvolgere la propria attività", segnala in una nota.
Dopo quattro anni, infatti, "con la legge n. 116/2014, art. 8-quinquies, pubblicata recentemente in Gazzetta Ufficiale, il legislatore ha risolto i problemi creati alla filiera italiana da alcuni limiti posti all' attività di miscelazione nel dicembre 2010 dal Dlgs n. 205, emanato in recepimento della direttiva europea 2008/98/Ce.