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​Sin di Massa e Carrara, restituite agli usi legittimi le prime cinque aree

where Firenze when Lun, 10/03/2014 who michele

Operativa la riperimetrazione, dopo il passaggio delle competenze alla Regione Toscana

Sono state restituite agli usi legittimi le prime cinque aree produttive facenti parte della nuova perimetrazione del Sin (sito di interesse nazionale) di Massa e Carrara ora di competenza regionale. I decreti di restituzione agli usi legittimi di queste aree comportano che, per le attività previste in quelle zone, non ci siano obblighi di bonifica, essendo stato verificato che lo stato dei terreni e della falda rispetta i valori previsti dal Codice ambientale per le sostanze inquinanti.
Le aree in questione sono il sito Universal Bench, il sito Centro Sportivo - Campaccio e il sito Ge.Imm Srl nel Comune di Massa, il sito Ingram Srl e il sito Essegra Srl a Marina di Carrara.
Questo è il primo concreto risultato del passaggio delle aree dell'ex -Sin di Massa dal Ministero dell'Ambiente alla Regione.
"Da anni la Regione, gli enti locali e le categorie economiche e sociali si battono per sbloccare la situazione di stallo in cui versano i Sin - afferma l'assessore regionale a ambiente e energia Anna Rita Bramerini -. Per affrontare la situazione che si è finalmente determinata con la nuova perimetrazione passata sotto la competenza regionale, la Giunta si è dotata, con l'approvazione di tre delibere, di alcuni strumenti volti a disciplinare le diverse procedure da attivare nel Sir (sito di interesse regionale) e a favorire gli interventi".
In particolare, laddove la falda risulti comunque inquinata, sono in corso di predisposizione ulteriori atti per consentire ai soggetti non responsabili di tale inquinamento di disporre, ciononostante, del pieno uso delle aree senza comprometterne la successiva bonifica.
Per rendere la bonifica di queste aree più concreta, la Regione intende elaborare un progetto unitario di bonifica della falda, invece di continuare a lavorare su singoli interventi eseguiti da soggetti diversi. Al contempo si prevede di continuare, con il prezioso contributo di Arpat, l'individuazione delle aree su cui è necessario attivare ulteriori approfondimenti conoscitivi e di quelle invece non più contaminate, in modo che possano anch'esse essere restituite agli usi legittimi in tempi rapidi.
"L'obiettivo della Regione – continua l'assessore Bramerini – è tutelare il territorio portando avanti le bonifiche, e favorire la permanenza o la nascita di nuove imprese all'interno dei Sir. Perché ciò si realizzi è necessaria un'azione congiunta di più attori. Per questo è alla firma in questi giorni un protocollo d'intesa fra tutti gli enti coinvolti a vario titolo e gli stakeholders interessati (associazioni di categoria ed economiche) che sancisce l'impegno di tutti, ognuno per le proprie competenze, per la valorizzazione delle aree escluse dai Sin. Non appena il Ministero dell'Ambiente avrà formalizzato il passaggio alla Regione anche delle competenze sul Sir di Livorno, estenderemo anche a questa importante realtà gli interventi previsti per riqualificare quell'area".
 

immagini
Sin, sito di interesse nazionale - Massa Carrara
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