Quelli che lo smog. Cittadini per l'Aria al Tar contro il Piano lombardo
L'associazione: "Servono provvedimenti più forti per tutelare la salute dei cittadini"
Cittadini per l'Aria Onlus ha presentato al Tar della Lombardia un ricorso contro la Regione Lombardia con richiesta di provvedimenti cautelari che le impongano di integrare al più presto con nuove e più incisive misure la pianificazione sull'aria e, in particolare, il piano regionale degli interventi per la qualità dell'aria (Pria) di recente approvazione. L'associazione ritiene insufficienti i decenni di interventi che hanno permesso di ridurre in modo considerevole lo smog: la riduzione conseguita finora non basta e l’associazione chiede al tribunale amministrativo di imporre alla Regione l'adozione di misure che facciano scendere i livelli degli inquinanti entro i limiti di legge nel più breve tempo possibile, come previsto dalla Direttiva europea in materia (Direttiva 2008/50/CE).
Il Pria è stato approvato dalla Regione in agosto ma, secondo la Onlus, “è molto lontano dall'avere un livello di ambizione sufficiente ad affrontare i livelli di inquinamento in Lombardia con i dovuti mezzi e la necessaria determinazione. Il precedente Pria, che risaliva al 2013, era stato aggiornato dalla Regione proprio in seguito a un'azione legale avviata da Cittadini per l'Aria due anni fa”.
L'azione legale di Cittadini per l'Aria è sostenuta dall'organizzazione europea ClientEarth, che già aveva collaborato con l'associazione per il ricorso del 2017.