Surprais. L’auto elettrica sta diventando la seconda auto. Per i viaggi resiste il termico
In Norvegia il 90% di auto elettriche non ha fatto calare il consumo di carburanti: rimangono sempre in garage e si usano le auto termiche. In California percorrenze bassissime per le auto elettriche
In California e Norvegia, dove c’è una maggiore diffusione di vetture elettriche, si sta scoprendo come i consumatori usano le automobili: l’auto elettrica viene acquistata come seconda automobile della famiglia. Per fare le compere, per le attività sociali o del tempo libero. Chilometraggi bassi e percorrenze brevi. L’auto con il motore termico è quella usata per le lunghe percorrenze e per l’uso gravoso. In sostanza, l’auto elettrica non è ancora percepita come sostitutiva di quella termica. Ciò emerge dai dati raccolti dai dispositivi di ricarica, dati che contrastano con le stime precedenti fatte su numeri troppo bassi per essere rappresentativi e su convinzioni politiche. I risultati dicono che i veicoli elettrici viaggiano molto meno del previsto e pongono un quesito sull’elettrificazione dei trasporti e sull’efficacia delle politiche climatiche.
Il caso California
In California uno studio sui consumi delle famiglie ha rilevato che il veicolo medio ricarica appena 2,9 chilowattora al giorno, assai meno della metà della quantità ipotizzata dai regolatori statali e dai movimenti d’opinione.
L’efficacia climatica e ambientale dell’elettrificazione delle automobili dipende dalla capacità di ridurre il consumo di combustibili fossili. Ma questo dipende da quanti chilometri vengono percorsi dai veicoli elettrici e da quanti chilometri verrebbero altrimenti percorsi con veicoli a benzina. Utilizzando i dati rappresentativi a livello nazionale degli Stati Uniti recentemente disponibili, si scopre che i veicoli elettrici percorrono in media un numero di chilometri l’anno considerevolmente inferiore rispetto ai veicoli a benzina. La differenza è altamente statisticamente significativa e vale sia per i veicoli completamente elettrici che per quelli ibridi plug-in, per le famiglie con un solo veicolo o per più veicoli, e sia all’interno che all’esterno della California. Il documento discute le potenziali spiegazioni e le implicazioni politiche. Nel complesso, le prove suggeriscono che i veicoli elettrici comportano benefici ambientali minori di quanto si credesse in precedenza.
Il caso Norvegia
In Norvegia sono elettriche il 90% delle auto nuove. Problema: contrariamente alle attese, il consumo di carburanti non è calato; la quota record di vetture elettriche non ha avuto alcun impatto sulla domanda fossile. I dati. Secondo la motorizzazione civile norvegese, nel 2022 era interamente elettrico il 79,3% di tutte le auto nuove immatricolate; nel 2023 l’elettrico è salito all‘82,4% e nei primi tre mesi del 2024 il primato del 90%.
Un’indagine della banca Ubs ha osservato che questi numeri eccezionali sono dovuti anche ai generosi incentivi finanziati in parte dal fondo pensione governativo Global, il più grande fondo sovrano del mondo che raccoglie i benefici della vendita (all’estero) di gas e petrolio dai grandi giacimenti norvegesi. Ma i consumi nazionali di carburanti sono scesi in modo irrilevante e secondo l’Ubs i norvegesi continuano a usare veicoli ibridi o termici e lasciare nella rimessa le auto elettriche.
Per arricchire, ecco due studi interessanti sul caso California.
How much are electric vehicles driven? https://www.tandfonline.com/doi/full...
Low Energy: Estimating Electric Vehicle Electricity Use
https://haas.berkeley.edu/wp-content...