Territorio e gestione dell’acqua: alla Lombardia poteri speciali per il Seveso
Dopo decenni di interventi contro le inondazioni dei corsi d’acqua, nuove iniziative dall’assessore Viviana Beccalossi
"Un grande successo della Regione Lombardia, che ha ottenuto dal Governo la disponibilità a procedere con la realizzazione della vasca di laminazione sul fiume Seveso a Senago (Milano), attraverso le procedure accelerate accordate in occasione di Expo e da introdurre in fase di conversione del Decreto 91/2014. Inoltre, Palazzo Chigi ci sosterrà con i fondi necessari per il completamento della messa in sicurezza del Seveso, che passa da altri tre interventi a Lentate sul Seveso, Paderno Dugnano e Varedo". Lo ha annunciato l'assessore regionale al Territorio, urbanistica e difesa del suolo Viviana Beccalossi, a margine dell'incontro con i rappresentanti della struttura di missione della Presidenza del Consiglio Italia Sicura, coordinata da Erasmo D'Angelis sull’ennesima inondazione prodotta dai fiumi Lambro e Seveso, fiumi che da decenni sono oggetto di piani, lavori, interventi e di strutture di gestione con ampi poteri.
"Il Governo - commenta Viviana Beccalossi - ha riconosciuto la necessità di procedere il più in fretta possibile, affinché quanto accaduto nei giorni scorsi e per l'ennesima volta a Milano non si ripeta più. Sul tavolo abbiamo messo l'urgenza delle opere, che possono essere messe in cantiere in tempi brevi con l'ok a tagliare radicalmente la burocrazia".
L'assessore Beccalossi ha ricordato che per la vasca di laminazione di Senago sono già disponibili sul tavolo i primi 10 milioni di euro di Regione Lombardia. Il Comune di Milano anche in questi giorni ha più volte sottolineato di voler onorare il suo impegno per la messa a disposizione dei 20 milioni di euro che mancano per completare il quadro finanziario.
Sei mesi fa è stato mandato un elenco delle priorità più urgenti al Governo in tema di dissesto idrogeologico, comprese le opere per la realizzazione delle altre tre vasche sul Seveso a Varedo, Lentate e Paderno Dugnano, di cui sono già attivate le progettazioni a carico del bilancio regionale.
A sostegno delle richieste lombarde, i "numeri" generati dall'Accordo di programma per gli interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico tra Regione Lombardia e Ministero dell'Ambiente, che mostra uno degli andamenti più positivi rispetto agli accordi attualmente in atto tra Governo e Regioni italiane. Al 30 giugno risultano infatti attivati tutti i 163 interventi previsti, con risorse totali di 215 milioni di euro, dei quali circa 70 milioni a carico del Ministero e 145,5 della Regione.