Efficienza energetica

L’assessore Malagoli: chi vince dovrà lavorare su efficienza energetica. Il Comune ha deciso di non aderire alle gare Consip

Pannelli solari, energia pulita e, soprattutto, risparmi per scaldare o rinfrescare gli immobili del comune di Bologna. Il nuovo bando per la gestione del riscaldamento e la climatizzazione degli edifici del Comune, le scuole, gli uffici giudiziari, i musei, le biblioteche sarà di nove anni, costerà 194 milioni di euro e “porterà risparmio energetico e di risorse”. Chi lo vincerà, infatti, non solo dovrà stare sotto al 95% dell'energia utilizzata finora, ma dovrà cambiare le vecchie caldaie, inserire cappotti per evitare la dispersione, cambiare i serramenti, montare pannelli fotovoltaici negli immobili di proprietà di Palazzo d'Accursio.  
A spiegarlo in Commissione sono stati l'Assessore ai Lavori pubblici Riccardo Malagoli e i tecnici del settore edilizia pubblica e cura e qualità del territorio, che hanno deciso di non aderire alle gare Consip per poter redigere un bando per nove anni (e non sei), in modo da mettere l'azienda vincitrice nelle condizioni di poter fare degli investimenti all'inizio della gestione e di ammortizzarli, nel tempo, col risparmio energetico che si ricaverà. Altra ragione per la quale l'amministrazione ha deciso di procedere individualmente è il fatto che con Consip non sono previste le clausole di salvaguardia per i lavoratori in cassa integrazione o che hanno perso il lavoro.