Efficienza energetica

Presentato a Milano il primo canale internet video dedicato al mondo del biogas. Baronchelli (Ab): “Un nuovo strumento per fare cultura e parlare al mercato”. Secondo le stime del Cib, l’Italia può produrre 8 miliardi di metri cubi dell’idrocarburo naturale

È on line Biogas Channel (biogaschannel.com), la nuova piattaforma web internazionale del settore presentata la scorsa settimana al palazzo Lombardia di Milano. Si tratta del primo canale internet video interattivo dedicato al mondo del biogas, uno strumento innovativo che raccoglie contributi da tutto il mondo con contenuti aggiornati sul settore a livello di ricerca, tecnologie, normative, mercato e opportunità distribuiti in sedici sezioni tematiche.
Il canale è realizzato e curato dal gruppo Ab di Orzinuovi (Brescia) - www.gruppoab.it -, azienda attiva nella cogenerazione in Europa, che si scopre così anche editore. “Fare cultura è la missione principale di Biogas Channel – ha spiegato Angelo Baronchelli, che nel 1981 ha fondato Ab. – Riteniamo che principi come il non sprecare, produrre energia pulita e creare posti di lavoro produttivi siano da sostenere fortemente. Vogliamo confrontarci su questi valori attraverso uno nuovo strumento”. 
Biogas fatto bene: 5 miliardi di risparmi per l’Italia – Il biogas è un idrocarburo rinnovabile del tutto comparabile al gas naturale. Che, “se fatto bene e made in Italy”, è molto conveniente, come ha messo a fuoco il “position paper” del gruppo di lavoro coordinato dal Cib, il Consorzio italiano biogas e gassificazione. “Il documento stima un possibile risparmio nazionale di importazioni di gas naturale e biocarburante, a fronte di una produzione di 8 miliardi di metri cubi di biometano entro il 2030, equivalente a 5 miliardi di euro all’anno”, ha ricordato a Milano Piero Gattoni, presidente del Cib.
Il geologo Mario Tozzi, che ha presentato insieme a un vasto parterre la nuova piattaforma, ha parlato del Biogas Channel come di un “progetto coraggioso per un settore strategico e con ampi margini di sviluppo nel mercato italiano”.