Comunità energetiche: ecco quanto pagheranno i beneficiari degli incentivi
Pubblicato il comunicato del ministero con i corrispettivi a carico dei beneficiari, a rifusione dei costi esposti dal Gse per Cacer e Pnrr
Dopo la pubblicazione del decreto in materia di comunità energetiche rinnovabili e autoconsumo diffuso, il cosiddetto decreto Cacer, che ha consentito di uscire dal regime transitorio, viene ora pubblicato in Gazzetta Ufficiale anche il comunicato del ministero dell’Ambiente relativo all’approvazione dei corrispettivi che il Gestore dei Servizi Energetici richiederà ai beneficiari degli incentivi Cacer e dei contributi Pnrr. I soggetti beneficiari della tariffa incentivante sono infatti tenuti a versare su base annua un corrispettivo mediante compensazione delle somme erogate al soggetto referente, ai fini della copertura dei costi gestionali ed operativi.
Quanto si pagherà
Per gli incentivi a Cer e autoconsumo diffuso non è previsto alcuno corrispettivo in caso di potenza fino a 3 kW, mentre si pagheranno 15 euro all’anno in caso di potenza superiore a 3 kW e fino a 20 kW; stessa cifra anche per gli impianti di potenza superiore a 20 kW più un euro a kW anno per ogni kW aggiuntivo oltre i primi 20 kW. Per quanto riguarda invece gli incentivi Pnrr sono previsti 50 euro per impianti fino a 20 kW; 450 euro per impianti di potenza superiore a 20 kW e fino a 200 kW; 1.300 euro per impianti di potenza superiore a 200 kW e fino a 600 kW; 2.300 euro per impianti di potenza superiore a 600 kW e fino a 1.000 kW. Contemporaneamente il Gse ha pubblicato anche le regole operative per l’accesso al servizio per l’autoconsumo diffuso e al contributo Pnrr con nuovi criteri di calcolo in caso di cumulo della tariffa incentivante con altri contributi e forme di sostegno pubblico.