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Convegno FIRE, i contratti EPC per la riqualificazione energetica funzionano

where Bologna when Ven, 13/10/2017 who roberto

La conferenza FIRE sugli Energy performance contract (EPC) ha fatto il punto sui benefici attraverso numerosi casi di successo

I contratti EPC sono utili per laepcfire.jpg realizzazione di progetti di efficientamento energetico di edifici e processi industriali. La disponibilità di una garanzia sulle prestazioni in esercizio, unita al finanziamento tramite terzi, rappresentano due elementi particolarmente interessanti per gli utenti finali, siano essi grandi imprese industriali, piccole imprese, enti locali o condomini. Questi alcuni dei punti sottolineati durante la conferenza FIRE dedicata agli Energy Performance Contract che si è svolta a Bologna.

Per ottenere i massimi benefici, i contratti devono essere predisposti con una visione complessiva e dinamica della realtà considerata, a partire dalla diagnosi energetica, che consente di tracciare un piano di investimenti e che dovrebbe già indicare dei protocolli di misura e verifica delle prestazioni, passando per il coinvolgimento dei soggetti finanziatori, fino al controllo dei risultati dall’avvio alla fine del progetto. Al fine di rendere più agevole l’utilizzo dell’EPC sarà importante promuovere una maggiore standardizzazione delle procedure e formare soggetti capaci di agire come facilitatori, come proposto dal progetto guarantEE.

La mattinata ha evidenziato quanto gli EPC siano uno strumento valido da non sottovalutare, soprattutto in vista della richiesta crescente di interventi di ristrutturazione degli edifici esistenti, in linea con gli obiettivi comunitari al 2030. Se sfruttato nel giusto modo, questo strumento contrattuale può fornire ottimi risultati. Il settore pubblico potrà vedere una crescita dell’uso di questo strumento in seguito alle modifiche delle regole sulla contabilità della pubblica amministrazione.
 
“Una novità determinante di questi giorni - sottolinea Dario Di Santo, direttore FIRE - è rappresentata dalle nuove linee guida Eurostat, che rendono il partenariato pubblico privato e gli appalti di lavori in relazione ai contratti EPC più accessibili rispetto al passato. La P.A. potrà più facilmente realizzare interventi di riqualificazione energetica, anche spinta, sfruttando il finanziamento tramite terzi, senza dover iscrivere i costi di investimento a bilancio. A tal fine è necessario verificare alcune condizioni: i rischi dell’intervento devono tutti ricadere sul fornitore (ossia una ESCO), il canone verso il fornitore deve essere collegato alle performance dell’intervento, senza che vi siano canoni minimi garantiti e l’eventuale cessione del credito (factoring) non deve essere pro soluto”.

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