Così si fa! Teleriscaldamento. Ecco come la cartiera Lucart scalda il Comune di Castelnuovo di Garfagnana
Il progetto, realizzato da Siram-Veolia, permetterà di riscaldare gli impianti sportivi della città grazie al surplus di energia termica dello stabilimento locale di Lucart
La collaborazione attiva tra aziende e territorio permette di sfruttare al meglio le risorse a disposizione e massimizzarne le potenzialità: ne è riprova l’impianto di teleriscaldamento inaugurato a Castelnuovo di Garfagnana. Il progetto è quello di sfruttare in maniera utile l’energia termica in esubero prodotta a livello industriale dallo stabilimento cartario Lucart per riscaldare gli impianti sportivi della città.
Il Comune, il gruppo multinazionale che promuove un modo sostenibile di produrre carta, e Veolia, multinazionale francese attiva nella gestione dell'acqua, dei rifiuti e dei servizi energetici, hanno tagliato il nastro per l’avvio del progetto di teleriscaldamento presso il palazzetto dello sport del Comune del capoluogo della Garfagnana.
Il progetto
Il progetto usa il calore prodotto nello stabilimento locale di Lucart per riscaldare gli impianti della cittadella dello sport della città, e in particolare le piscine comunali, lo stadio comunale Nardini, il palazzetto dello sport, i campi da tennis e lo stadio comunale vecchio.
Secondo quanto stimato, il progetto porterà a un risparmio di circa il 40% dei consumi di gas metano da parte dell’amministrazione comunale con una contestuale riduzione delle emissioni di 66 tonnellate l’anno di CO2.
L’intero progetto ha visto una spesa di 1,3 milioni di euro ed è finanziato per 943mila euro dalla Regione Toscana tramite il bando finalizzato al finanziamento di progetti di efficientamento energetico degli immobili pubblici di cui al D.D. 10360 del 14/07/2017 e s.m.i. e per 300mila euro dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, attraverso un secondo bando. L’amministrazione comunale ha contribuito per il restante importo di circa 56mila euro.
I commenti
"Lavorando in collaborazione con il Comune abbiamo trovato una soluzione per utilizzare in maniera intelligente l’esubero di energia prodotta dal nostro stabilimento e consentire ai cittadini di continuare a fruire di questi luoghi". spiega Massimo Pasquini, amministratore delegato di Lucart. “È la dimostrazione che quando impresa e istituzioni dialogano in maniera aperta e costruttiva si possono realizzare soluzioni a vantaggio di tutti”.
Nello specifico è stato realizzato un anello di circa 1.500 mt che collega l’industria cartaria e gli adiacenti impianti sportivi, portando l’acqua calda proveniente dallo scambiatore di calore installato in prossimità della turbina in cogenerazione di Lucart.
L'ingegner Giorgio Calzetti, direttore commerciale dell'unità di business Centro-Nord di Siram, interviene sulla qualità dell'intervento: “Siamo orgogliosi di aver ricoperto il ruolo di esecutori di questa importante opera. La rete di teleriscaldamento da noi realizzata centra l’obiettivo di convogliare dell’energia termica in esubero, prodotta da un processo lavorativo industriale, per alimentare vari impianti di climatizzazione invernale di edifici pubblici, evitando pertanto spreco energetico ed inquinamento. Essere stati parte attiva nella realizzazione di questo impianto è perfettamente in linea con la missione del nostro Gruppo, che è quella di conseguire il corretto utilizzo delle risorse energetiche e di fornire il proprio contributo al processo di decarbonizzazione”.