Edf Fenice, la Russia punti maggiormente sull’efficienza energetica
Fenice Rus, controllata della torinese Edf Fenice, è la prima società straniera ad aver siglato un contratto di energy performance in Russia
L'efficienza energetica, in un paese come la Russia, rappresenta un indispensabile contributo al fine di realizzare gli intenti proposti da Mosca per la Conferenza Onu sul clima (Cop21) che si è aperta a Parigi. A parlare è uno dei pionieri di questo settore nella Federazione, il francese Vincent de Rul, direttore generale di Edf Fenice Rus, controllata della torinese Edf Fenice, e prima società straniera ad aver siglato un contratto di energy performance in Russia.
“La Russia - rileva - spreca la stessa quantità di energia che la Francia consuma ogni anno: c'è un potenziale enorme per questo business”. Tra gli altri fattori positivi citati dal dg, il fatto che anche le autorità stiano interessandosi a questa problematica e che la concorrenza praticamente non si senta, con due o tre attori al massimo sulla scena. “I nostri competitor - sottolinea de Rul - sono essenzialmente alcune banche russe, che si sono organizzate per fare delle Esco (Energy Service Company), ma il loro approccio è diverso, perché loro partono dalla capacità di finanziamento, mentre noi partiamo prima di tutto dalla capacità di gestire gli impianti in modo effettivo, poi dall'ingegneria di modernizzazione e, in parte, anche dall'investimento”.