Efficienza energetica del terzo settore, firmato accordo Banca Prossima e Federesco
L’obiettivo è di consentire a enti e organizzazioni non profit di realizzare diagnosi e interventi di qualificazione energetica
Consentire a enti e organizzazioni non profit di realizzare diagnosi e interventi di qualificazione energetica, grazie al finanziamento a condizioni agevolate garantito da Banca Prossima (la Banca di Intesa Sanpaolo interamente dedicata al Terzo Settore). In pratica, partendo dal proprio piano di risparmio energetico, l’organizzazione non profit può scegliere un finanziamento in cui la rata di rimborso viene determinata in funzione del risparmio atteso sulla bolletta energetica. In questo modo l’impatto dell’investimento sui flussi finanziari è “neutralizzato” e, a partire dal momento in cui si completa il rimborso del prestito, tutto il risparmio energetico diventa per il cliente cash-flow positivo.
Di questo si è parlato nel corso del convegno “Il non profit e l’efficienza energetica: una grande opportunità per la sostenibilità”, organizzato da Banca Prossima, con il contributo del Gestore dei Servizi Energetici (Gse), per illustrare l’accordo stipulato con Federesco (la Federazione delle Energy Service Company italiane) e Fondazione per l'Innovazione del Terzo Settore (Fits!). I partner coinvolti nell’accordo sono, tra gli altri, alcune fra le più importanti Esco (Energy Service Companies) operanti in Italia: Bosch, Manutencoop e PVB che, grazie alla collaborazione con il Gestore dei Servizi Energetici (attivo sul campo della sostenibilità ambientale anche con il proprio progetto Energie per il Sociale), forniscono know-how energetico alle Organizzazioni nonprofit, realizzano audit e interventi di miglioramento dell’efficienza energetica e redigono un piano economico e finanziario del progetto.
La valutazione preliminare dell’intervento sulle strutture delle Onp da parte delle Esco consente di quantificare ex ante il beneficio economico per l’organizzazione, consentendo in tal modo a Banca Prossima di formulare una proposta di finanziamento. L’organizzazione nonprofit resta, tuttavia, libera di restituire anticipatamente in tutto o in parte il finanziamento, utilizzando le somme eventualmente ricevute dal Gse a titolo di contributo. L'investimento effettuato rende l’organizzazione nonprofit più sostenibile. Questo riduce il suo livello di rischio e quindi il costo per l’accesso al credito.
Tale effetto sul rating è applicato da Banca Prossima al momento della concessione del finanziamento. Per Marco Morganti, amministratore delegato di Banca Prossima, “grazie ai nostri partner abbiamo dato vita a una proposta che valorizza e sostiene l’azione sociale ed è vantaggiosa per tutti: le organizzazioni nonprofit guadagnano in efficienza operativa e sostenibilità etica e ambientale; le amministrazioni pubbliche perseguono con efficacia la loro missione di creazione di valore comune; alla comunità, infine, viene garantito un passo consapevole e condiviso verso il rispetto dell’ambiente in cui tutti noi viviamo.”