Emilia-Romagna, boom di domande per il bando che sostiene la riqualificazione degli edifici pubblici
La Regione Emilia Romagna aumenta le risorse a 45 milioni di euro (+15 milioni), 57 le domande di contributo a fondo perduto finanziabili
Boom di richieste per finanziare interventi ‘green’ e sismici su edifici pubblici o dove si svolgono attività pubbliche. Così la Regione Emilia Romagna aumenta le risorse a fondo perduto, portandole da 30 a 45 milioni di euro (+15 milioni), per finanziare 57 richieste di interventi relativi a riqualificazione energetica degli edifici, impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili destinati all’autoconsumo ma anche interventi per il miglioramento-adeguamento sismico degli immobili. La decisione della Giunta punta a soddisfare le numerose richieste di contributo pervenute da soggetti pubblici quali Comuni, Province, Acer, Aziende sanitarie, Università e società partecipate (in house) degli enti locali. Gli interventi sono finanziati dalla Regione con risorse europee del Fondo Fesr 2021-2027.
La misura
Il contributo a fondo perduto è in percentuale sull’investimento complessivo: fino al 70% per interventi di efficientamento energetico e installazione di impianti da fonte rinnovabile, per un massimo di 1,4 milioni di euro, e fino all’80% per progetti che prevedono anche interventi di miglioramento/adeguamento sismico, per un massimo di 2 milioni di euro. L’investimento minimo è di 100mila euro.
Le spese sostenute saranno ammissibili a partire dal 1° gennaio 2023 mentre gli interventi dovranno essere conclusi entro il 28 febbraio 2025.