Home smart home: con Daikin il climatizzatore è 2.0
Brevi assenze: climatizzatore lasciato acceso o spento? I consigli di Daikin per non rinunciare al clima ideale e contenere i consumi in bolletta
Daikin Air Investigation Team , una équipe istituita in Giappone da Daikin Industries, ha condotto un esperimento con lo scopo di comprendere quale sia la migliore soluzione da adottare quando ci si assenta da casa per un breve periodo, ipotizzando un intervallo di tempo 9.00-23.00 in due appartamenti di uguale metratura.
Il test ha evidenziato che nella fascia oraria 9.00-18.00, se si deve lasciare l’abitazione per un breve periodo (30 minuti) conviene lasciare acceso il climatizzatore per risparmiare sui consumi; nella fascia oraria 18.00-23.00, invece, quando le temperature sono tendenzialmente meno calde, risulta più conveniente spegnere il climatizzatore e riaccenderlo al rientro anche se ci si assenta per soli 30 minuti. Questo perché nelle ore più calde la differenza tra la temperatura richiesta (ovvero quella che l’utente imposta nel proprio climatizzatore) e quella raggiunta nella stanza con il climatizzatore spento è più alta: questo implica uno sforzo maggiore da parte del climatizzatore per raggiungere il comfort richiesto, che si traduce in un maggiore consumo di energia. Nelle ore più fresche, invece, la differenza tra la temperatura richiesta e quella raggiunta nella stanza con il climatizzatore spento è più bassa (la casa si scalda meno): pertanto anche lo sforzo richiesto e il relativo consumo lo saranno.
Grazie alla tecnologia Inverter (di cui i climatizzatori di nuova generazione sono dotati) quando si raggiunge la temperatura impostata, essa viene mantenuta costante nel tempo facendo lavorare al minimo l'unità; di conseguenza i consumi si abbassano. Con questi piccoli accorgimenti è possibile migliorare il comfort abitativo, contenendo al contempo i consumi e i costi in bolletta.