Lombardia. Caldaie, Terzi: “Da Roma la solita confusione”
L'assessore: stiamo lavorando per fare chiarezza
“Stiamo lavorando per rimettere le cose al loro posto. Sono ormai giorni che leggo sulla stampa l'incertezza e la confusione creatasi, sia nelle famiglie che tra gli addetti ai lavori, attorno alle disposizioni per la manutenzione, ispezione e controllo di efficienza energetica degli impianti, introdotte con decreto ministeriale lo scorso mese di giugno”. A parlare è l'assessore regionale all'Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile di Regione Lombardia Claudia Maria Terzi, che promette nei prossimi giorni di fare chiarezza sulle procedure operative.
“Si sono venute a creare situazioni diverse e non sempre chiare - spiega Terzi-. Non certo per colpa di Regione Lombardia. Per noi il dato più importante è la sicurezza degli impianti, quindi delle persone. Su questo punto sia la Giunta che il Consiglio regionale sono già al lavoro per rimettere ordine e dare certezze sulle norme da rispettare e questo senza alcun aggravio di costi per i cittadini. Di fatto, per mancanza di chiarezza, si rischia di vanificare in molti casi l'obiettivo primario della normativa statale, che vuole garantire anche l'efficienza energetica delle caldaie su tutto il territorio nazionale. Mi sembra dunque evidente quanto sia importante dare alle famiglie indicazioni univoche, chiare e precise”.
“Tengo però subito a precisare - conclude l'assessore Terzi - che il libretto delle caldaie - che è una disposizione del Governo - è cosa ben diversa rispetto alla targa che tutti i manutentori apporranno, in occasione della prima manutenzione utile, sulle nostre caldaie. La targatura è completamente gratuita, sostituisce in toto e per sempre il famoso bollino regionale e non ha alcuna scadenza”.