Meglio il caldo al gas russo? 7 italiani su 10 disposti (ad aprile) a spegnere il condizionatore
L’indagine commissionata da Facile.it agli istituti di ricerca mUp Research e Norstat evidenzia che sono i più anziani e i giovanissimi quelli disposti a fare i sacrifici
“Preferiamo la pace o il condizionatore acceso?” Alla domanda posta da Draghi, il 73% degli italiani, tra coloro che posseggono un condizionatore, ha dichiarato di essere disposto a spegnerlo per tutta l’estate se questo potrà aiutare il Paese a raggiungere l’indipendenza dal gas russo. Ecco il primo dei dati emersi dall’indagine commissionata da Facile.it agli istituti di ricerca mUp Research e Norstat e realizzata su un campione rappresentativo della popolazione nazionale. Il dato sconta forse anche il fatto che il questionario è stato fatto ad aprile: chissà quali sarebbero le risposte rispondere (e rinunciare così al fresco) se la stessa domanda venisse posta in piena estate e non in primavera.
8 milioni non ci stanno
Se quindi, da un lato, più di 21 milioni di cittadini sono disposti a rinunciare al condizionatore, dall’altro 8 milioni hanno affermato di non voler fare questo genere di sacrificio. Il 50% di chi ha dichiarato di essere contrario sostiene che “la scelta di staccarsi dal gas russo non dovrebbe gravare sulle famiglie”, mentre il 46% lo ritiene inutile. Più in generale, l’indagine ha messo in evidenza che, qualora il Governo lo richiedesse, il 56% dei rispondenti sarebbe disposto a ridurre l’uso di energia elettrica e gas in casa per aiutare l’Italia a raggiungere l’indipendenza energetica dalla Russia. I più inclini a fare sacrifici, forse perché hanno già vissuto anni di austerity, sono risultati essere gli over 65 (60%) e i 55-64enni (62%) e, curiosamente, anche i giovani con età compresa tra i 18 e i 24 anni (59%), forse perché più attenti alle tematiche ambientali. Qualcosa di concreto, in realtà, gli italiani sembrano averlo già fatto: 8 rispondenti su 10 hanno dichiarato che, da quando è iniziato il conflitto in Ucraina, hanno cercato di consumare meno energia elettrica e gas, non fosse altro (67% dei rispondenti) per risparmiare sulle bollette.