Il ministro Giorgetti chiude la porta: non ci saranno proroghe al Superbonus
Rispondendo al question time il numero uno dell’economia ha detto che il governo sta studiando soluzioni per smaltire i crediti fiscali connessi ai bonus edilizi
Il Superbonus non sarà prorogato, almeno nelle forme attuali, mentre il governo sta studiando soluzioni per smaltire i crediti fiscali connessi ai bonus edilizi, dopo una verifica della qualità dei crediti stessi. Sono le indicazioni arrivate dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, rispondendo al question time alla Camera.
L’impatto positivo sull’economia? Forse
Nel motivare la chiusura dell’esecutivo in tema di Superbonus, il ministro ha precisato che “in merito all’impatto macroeconomico positivo dell’agevolazione in esame, occorre precisare che se anche diverse istituzioni, associazioni e centri di ricerca hanno rilevato il carattere espansivo del Superbonus e delle altre misure di incentivazione edilizia, gli stessi studi hanno sottolineato come le valutazioni di impatto di tali misure siano soggette a un ampio margine di incertezza e ciò è confermato dalla significativa variabilità dei risultati prodotti”. Inoltre “non si può tralasciare che il contributo alla crescita deve essere necessariamente analizzato alla luce dei costi per il loro finanziamento”. L’effetto espansivo del Superbonus, ha rimarcato Giorgetti, “verosimilmente non è stato tale da rendere lo strumento a impatto nullo per il conto economico delle amministrazioni pubbliche”.
Meno del 3%
In sintesi, ha evidenziato il ministro, “se da una parte la stima dell’impatto macroeconomico del Superbonus 110% è incerta, dall’altra parte la quantificazione dei costi per le finanze pubbliche è certa e dovrà darsene conto anche nella prossima nota di aggiornamento al Def. Valga un dato per tutti: misure pagate da tutti gli italiani hanno interessato meno del 3% del patrimonio immobiliare esistente”.