MiTE stanzia 320 milioni di euro per promuovere l’efficienza energetica negli edifici comunali
Una quota pari al 50% delle risorse è riservata agli interventi di efficientamento nei territori delle Regioni del Mezzogiorno
È stato firmato dal Direttore Generale della Direzione Incentivi Energia l’avviso pubblico “Comuni per la Sostenibilità e l’Efficienza energetica - C.S.E. 2022”, che prevede il finanziamento di progetti di efficienza energetica che includano anche iniziative per la produzione di energia da fonti rinnovabili negli edifici delle Amministrazioni comunali, dell’intero territorio nazionale, attraverso l’acquisto e l’approvvigionamento di beni e servizi tramite il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MePA). Il MiTE mette a disposizione un fondo da 320 milioni di euro per finanziare la transizione energetica negli edifici pubblici.
Cosa prevede
La misura interviene a sostegno degli investimenti dei Comuni, favorendo la transizione verde e contrastando gli effetti negativi dell’aumento dei prezzi delle forniture energetiche, attraverso il finanziamento di impianti fotovoltaici, impianti solari termici, impianti a pompa di calore per la climatizzazione, sistemi di relamping, chiusure trasparenti con infissi e sistemi di schermatura solare, generatori di calore.
Metà al mezzogiorno
La dotazione complessiva è a valere sull’Asse “REACT – EU” del Programma Operativo Nazionale (PON) “Imprese e competitività” 2014-2020. Una quota pari al 50% delle risorse è riservata agli interventi di efficientamento energetico e di produzione di energia da fonti rinnovabili su edifici situati nei territori delle Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia). Il finanziamento sarà concesso nella forma del contributo a fondo perduto fino al 100% dei costi ammissibili secondo una procedura a sportello che prevede la semplificazione degli adempimenti burocratici sia per la procedura di acquisto sia per concessione ed erogazione del finanziamento.