Pompe di calore in Italia: ecco le cinque previsioni per il 2024 secondo Otovo
Ecco le tendenze del mercato. I prezzi saranno più stabili, la crescita dell’esperienza dei tecnici e la ricerca di nuovi progettisti
Quale sarà l’andamento del mercato delle pompe di calore dopo che nell’ultimo anno, lo stop ad alcuni dei sussidi e l’incertezza internazionale, ha portato a una riduzione delle vendite e a un conseguente abbassamento dei costi soprattutto negli ultimi mesi del 2023? Qualche risposta arriva dal Centro Studi Otovo, marketplace europeo dedicato alla vendita online e installazione di impianti per uso domestico, che ha individuato 5 previsioni sull’espansione delle pompe di calore nelle case delle famiglie italiane nel 2024. L’analisi si concentra sui possibili motori della crescita delle tecnologie green, sulla nuova organizzazione delle aziende per far fronte alla volontà dei consumatori di ridurre la propria impronta ecologica ma anche sui limiti che ancora ostacolano l’espansione di queste tecnologie sempre più innovative.
Le 5 previsioni di Otovo per il 2024:
-Prezzi più stabili e vantaggiosi: i prezzi per l’installazione di pompe di calore si stabilizzeranno ai livelli di quelli di fine 2023 e saranno tra i più bassi degli ultimi anni. Nonostante la rimozione dello sconto in fattura, sono attivi diversi incentivi fino alla fine dell’anno, tra i quali anche il bonus per il recupero del patrimonio edilizio e quello per la riqualificazione energetica, che garantiscono detrazioni in 10 anni rispettivamente del 50% e del 65% della spesa;
- Tecnici e installatori sempre più esperti: negli ultimi anni, la carenza di manodopera si è rivelata il blocco più grande all’installazione veloce di impianti a pompa di calore, causando ritardi nei cantieri e innumerevoli disagi e danni economici per i committenti. Nel 2024 si concretizza invece la migliore organizzazione delle aziende per la gestione dei volumi di lavoro, tornati gestibili dopo il picco del 2022. Ci sarà un maggiore equilibrio tra vendite e capacità installativa, con aziende in grado di lavorare più velocemente.
- Cresce la consapevolezza dei consumatori: nei consumatori cresce sempre di più la consapevolezza dell’efficacia della combinazione tra fotovoltaico e pompa di calore per abbattere i costi delle bollette domestiche. Negli ultimi mesi del 2023 si è riscontrato un interesse crescente nell’acquisto di entrambi questi prodotti in un’unica soluzione e questa tendenza sembra essere destinata a consolidarsi anche nel 2024. Questo è dovuto anche ai prezzi delle tecnologie green sempre più bassi e convenienti.
- L'approvvigionamento dei materiali non è più un limite: tra il 2021 e il 2022, uno dei più grandi limiti alla velocità delle installazioni era dovuto alla catena di approvvigionamento dei materiali. L’impennata della domanda ha trovato impreparati i produttori. In seguito al rallentamento avuto dopo lo stop al bonus 110, ora la filiera è in grado di soddisfare le richieste dei consumatori più velocemente. L’obiettivo di installare in un’unica soluzione pompe di calore e impianti fotovoltaici diventerà più tangibile grazie alla velocità nell'approvvigionamento.
- A.A.A. progettisti cercasi: il grande limite che sarà ancora presente nel 2024 è quello legato alla disponibilità di ingegneri progettisti. I sistemi a pompa di calore richiedono infatti una progettazione dettagliata che studi come integrare la pompa di calore nell’impianto idraulico esistente. La mancanza in Italia di tali figure professionali ha come conseguenza il rallentamento dei progetti con l’unica soluzione di rivolgersi a tecnici spesso sovraccaricati di lavoro.