Progetto Sdg, a Brescia 21 famiglie provano la prima vera smart grid italiana
ICT, rete flessibile ed elettrodomestici gestiti da remoto: a Brescia 21 famiglie hanno provato i vantaggi di una vera smart grid
Reti di distribuzione elettrica più flessibili, elettrodomestici intelligenti e utenti consapevoli e attenti ai consumi. Sono questi gli ingredienti del progetto Smart Domo Grid (SDG), finanziato nell’ambito della Ricerca di Sistema nel settore elettrico, e realizzato a Brescia da A2A Reti Elettriche, il Dipartimento Energia del Politecnico di Milano e Whirlpool.
Un anno con una smart grid - Al progetto è dedicato il nuovo approfondimento di RES Magazine, web magazine promosso dalla Cassa Conguaglio per il Settore Elettrico. 21 famiglie del quartiere Violino hanno sperimentato per un anno cosa significa disporre ogni giorno di una smart grid. Ciascuna abitazione è stata dotata di elettrodomestici connessi, gestibili da remoto (frigorifero, lavatrice e lavastoviglie), smart meter di ultima generazione e tablet per i quali è stata sviluppata un’applicazione di Domestic Energy Management System.
Tutti i vantaggi - Molti i vantaggi per gli utenti, a partire dalla possibilità di monitorare costantemente i propri consumi, lo storage (tecnologie di accumulo), la produzione da fotovoltaico e lo stato degli elettrodomestici. Il monitoraggio permette di conseguenza di pianificare l’utilizzo degli elettrodomestici nella fascia oraria più conveniente e di gestire i sovraccarichi della rete domestica grazie a un sistema di alert. D’altro canto non mancano i “punti di forza” per il distributore, che può controllare in tempo reale i flussi energetici della rete in bassa tensione e quindi prevedere (ed evitare) congestioni, richiedendo agli utenti di programmare l’utilizzo degli elettrodomestici nei momenti di minor domanda. Il distributore è anche in grado di migliorare la qualità della tensione tramite l’utilizzo di sistemi di potenza in cabina secondaria coordinati con gli storage delle utenze.
Il principale obiettivo del progetto Smart Domo Grid è stato quello di "evidenziare la fattibilità tecnologica di una smart grid, mostrandone le potenzialità" come spiega l'ingegner Giovanni Accetta di A2A. La risposta dell'utenza è stata estremamente positiva, sottolinea Marco Signa di Whirlpool: "Circa il 40% degli utenti utilizzava solo l'applicazione anche quando era fisicamente di fronte alla macchina. Quindi un numero significativo di persone ha cambiato completamente il modo di interagire con gli elettrodomestici".