Le Regioni approvano gli obiettivi del MISE sul risparmio energetico al 2020
La Conferenza unificata contiene anche alcune indicazioni su certificati bianchi e teleriscaldamento
Un’intesa condizionata all’accoglimento di alcune modifiche è quella espressa dalle Regioni sul decreto nel quale si determinano gli obiettivi quantitativi nazionali di risparmio energetico che devono essere perseguiti dalle imprese di distribuzione dell'energia elettrica e il gas per gli anni dal 2017 al 2020 e nel quale si fissano inoltre le nuove linee guida per la preparazione, l'esecuzione e la valutazione dei progetti di efficienza energetica.
Le condizioni poste dalle Regioni sono contenute in un documento consegnato al Governo nel corso della stessa Conferenza Unificata, che contiene alcune indicazioni. Tra queste la riformulazione dell’articolo 10, nel quale si chiede che “i Certificati Bianchi riconosciuti per i progetti di efficienza energetica per cui sia stata presentata istanza di incentivo al GSE dopo l'entrata in vigore del presente decreto sono cumulabili nei limiti previsti e consentiti dalla normativa europea"; al comma 4 dell'articolo 6 le regioni richiedono che i progetti che prevedano l'impiego di fonti rinnovabili per usi non elettrici siano ammessi “esclusivamente in relazione alla loro capacità di incremento dell'efficienza energetica e, analogamente alle altre tipologie di progetti ammessi ai sensi del presente decreto, alla capacità di generare risparmi energetici addizionali in termini di energia primaria totale o non rinnovabile”.
La Provincia Autonoma di Bolzano, infine, ha richiesto il mantenimento dei certificati bianchi anche per gli impianti di teleriscaldamento.