Restart – Ascoli pronta a diventare una smart city
Al via il percorso di costituzione del nuovo Polo tecnologico e scientifico. La “cittadella dell’innovazione” nasce al termine di un percorso di bonifica e riqualificazione
Entra nel vivo Restart, il progetto che trasformerà Ascoli Piceno in una smart city. Istituzioni, imprese, centri di ricerca, università e istituti bancari e finanziari si sono dati appuntamento nei giorni scorsi a San Benedetto del Tronto per il primo tavolo di lavoro per dare il via al percorso di costituzione del nuovo Polo tecnologico e scientifico.
La futura cittadella marchigiana dell’innovazione è parte integrante della più ampia proposta Restart per Ascoli21, attualmente al vaglio del comune, in cui saranno sperimentate nuove soluzioni smart applicabili all’edilizia, all’ambiente o all’efficienza energetica, come apprendiamo da una nota.
“Stiamo lavorando a un grande progetto di restituzione di territorio al territorio – ha aperto il dibattito il sindaco di Ascoli, Guido Castelli. – Ascoli21 vede al centro una grande operazione di bonifica e di riqualificazione che permette alla nostra amministrazione di qualificarsi come candidata a filoni di finanziamento pubblico come il Piano per le città o il bando europeo per le smart city. Auspico quindi che la nostra comunità sappia esprimere un atteggiamento generoso e lungimirante, per sostenere appieno questa importante opportunità di sviluppo”.
I soggetti interessati ad impegnarsi in maniera fattiva nella costituzione del Polo animeranno, a partire dalle prossime settimane, una serie di ulteriori incontri. “Nei prossimi mesi, insieme a quanti hanno manifestato la volontà di sostenere il progetto, torneremo a riunirci per redigere le linee guida del Polo e identificare il soggetto giuridico incaricato della gestione”, ha confermato Franco Gaspari, presidente di Restart. Sul sito www.ascoli21.it è possibile scaricare la scheda per aderire al tavolo di lavoro Innovation Desk.