Rimini Fiera sostituisce centinaia di punti luce tradizionali con nuovi proiettori a led di ultima generazione
L’utilizzo annuo di energia elettrica verrà ridotto di un quantitativo pari al consumo medio di circa 40 famiglie
Più attenzione allo sviluppo sostenibile, minor consumo energetico. Il tutto unito a notevoli risparmi economici. Con l’installazione di luci a led di ultima generazione Rimini Fiera, forte della sua vocazione “green”, ha deciso di puntare su nuove tecnologie più attente alle ricadute ambientali. A gennaio di quest’anno la SpA riminese, proseguendo in un percorso già avviato da alcuni anni, ha sostituito 280 proiettori tradizionali agli ioduri metallici da 440watt ognuno con nuovi proiettori a led della potenza di 125 watt, ottenendo una riduzione complessiva di oltre 120.000 kWh annui di energia elettrica, che corrispondono al consumo medio di circa 40 famiglie e a una contestuale diminuzione di oltre 60 tonnellate di anidride carbonica emesse in atmosfera.
“I nuovi proiettori sono stati inseriti nel circuito di illuminazione di sicurezza e sono realizzati ‘su misura’ per i nostri padiglioni - spiega il direttore tecnico, Nazario Pedini - consentendoci sia di mantenere una luminosità adeguata alla normativa vigente, sia di illuminare i padiglioni in modo più uniforme rispetto al passato”.
Da quest'anno, quindi, un proiettore su quattro che illuminano i padiglioni è dotato di tecnologia led. Un’ulteriore opera nella direzione del risparmio energetico e degli investimenti green fatti da Rimini Fiera in questi anni.
“La riduzione di potenza installata, di oltre il 70% - conferma l’energy manager Mirco De Silvestri - consente di risparmiare energia elettrica e di rientrare dell'investimento in circa 4 anni. Inoltre, anche la manutenzione scemerà notevolmente, poiché nei punti luce la vita media passerà dalle circa 20.000 ore delle vecchie lampade alle 60.000 stimate per le nuove”.