Il Senato approva il decreto efficienza. “La geotermia vale un investimento da un miliardo”
Ok all’ecobonus anche per le pompe di calore. Sarà adottata una metodologia di calcolo per la prestazione energetica degli edifici. La stima dei geologi: nei prossimi dieci anni il geotermoelettrico in Italia potrebbe portare investimenti per un miliardo di euro
Il decreto efficienza energetica, dopo quello della Camera, ottiene anche il via libera del Senato. Con una importante novità: grazie a degli emendamenti, l’ecobonus per gli interventi finalizzati al risparmio energetico viene esteso anche alle pompe di calore ad alta efficienza e alla geotermia.
Il provvedimento, che mira a potenziare gli strumenti necessari per riqualificare il patrimonio immobiliare del nostro paese in conformità alle indicazioni dell’Unione europea, prevede la proroga al 31 dicembre degli sgravi fiscali per le spese nelle tecnologie di risparmio energetico degli immobili: la detrazione fiscale viene alzata dal 50 al 65% e sarà ripartita in dieci anni.
Inoltre, si potranno chiedere fino al 31 dicembre le detrazioni Irpef delle spese di ristrutturazione edilizia, elevate dal 33 al 50%. Viene anche riconosciuta un bonus del 50%, fino a un massimo di 10mila euro, per l’acquisto di mobili finalizzati all’arredo dell’unità ristrutturata.
Il decreto legge provvede al recepimento della direttiva Ue (numero 31 del 2010) per l’adozione di una metodologia di calcolo della prestazione energetica degli edifici, la definizione di immobili a energia quasi zero, e l’avvio di un sistema di certificazione e di misure per gli impianti di riscaldamento e climatizzazione.
Graziano (Cng): direzione giusta – “Esprimiamo grande apprezzamento per la decisione adottata dal governo di inserire nell’ecobonus anche gli impianti a pompe di calore. Finalmente si va nella giusta direzione”, afferma Gian Vito Graziano, presidente del Consiglio nazionale dei geologi (Cng). “Investire sulla geotermia – prosegue Graziano – significa puntare su una filiera tutta italiana di produzione di beni e di servizi a elevata qualità ecologica, promuovendo un’idea di benessere legata allo sviluppo di consumi più equi e consapevoli”.
Nei prossimi dieci anni, secondo le stime, per il geotermoelettrico in Italia potrebbero essere pronti investimenti per un miliardo di euro.