Il settore residenziale può tagliare al 2050 fino a 95% emissioni
Roma
Lun, 21/12/2015
redazione
Lo rileva un'analisi elaborata per l'Italia dall'Enea e dalla Fondazione Mattei nell'ambito del progetto internazionale “Deep Decarbonization Pathways”
Il settore residenziale potrebbe contribuire al 2050 con un taglio del 90-95% delle emissioni climalteranti. In pratica, gli interventi definiti “spinti” sull'edilizia consentirebbero di risparmiare, al 2030 e al 2050, rispettivamente 15 e 30 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio l'anno. Lo rileva un'analisi elaborata per l'Italia dall'Enea e dalla Fondazione Mattei nell'ambito del progetto internazionale “Deep Decarbonization Pathways”. In questo contesto, il Green Building Council Italia giocherà un ruolo centrale nell'accompagnare la trasformazione del mondo delle costruzioni, fornendo strumenti di misura delle prestazioni energetico e ambientali riconosciuti internazionalmente.
L’opportunità dell’edilizia pubblica - “Una prima opportunità riguarda l'edilizia pubblica, che dal prossimo anno potrà accedere a incentivi del 65% per gli interventi in grado di portare gli edifici a energia quasi zero - commenta Gianni Silvestrini, presidente del Green Building Council Italia. “Un percorso - conclude - che potrà essere facilitato dall'accompagnamento di un processo di certificazione Leed in grado di guidare verso il raggiungimento delle ambiziose prestazioni obiettivo. Una pratica già riconosciuta e validità in oltre 140 paesi nel mondo”.
