La sfida globale dell’efficienza energetica: 45 governi puntano al raddoppio entro il 2030
I Paesi hanno deciso di aumentare i progressi annuali in materia di efficienza energetica dall'attuale 2,2% a oltre il 4% annuo
Quarantacinque governi hanno sottoscritto l'obiettivo di raddoppiare il tasso medio globale di miglioramento dell'efficienza energetica entro la fine del decennio per promuovere una crescita economica sostenibile e contribuire a mettere il mondo su un percorso sicuro e conveniente verso emissioni nette zero. Lo hanno fatto nell’ambito della Conferenza Globale sull'Efficienza Energetica che si è tenuta a Versailles in Francia.
Il ruolo centrale nella transizione
Gli esecutivi presenti hanno sottolineato il ruolo cruciale che l'efficienza energetica può svolgere nel migliorare gli standard di vita e la sicurezza energetica, nonché nell'accelerare la transizione verso l'energia pulita per raggiungere le emissioni nette zero entro il 2050. Ciò significa aumentare i progressi annuali in materia di efficienza energetica dall'attuale 2,2% a oltre il 4% annuo entro il 2030, con la conseguente creazione di posti di lavoro, l'ampliamento dell'accesso all'energia, la riduzione delle bollette energetiche, la diminuzione dell'inquinamento atmosferico e la diminuzione della dipendenza dei Paesi dalle importazioni di combustibili fossili, oltre ad altri benefici sociali ed economici.
Chi c’era
Erano presenti tra gli altri il vicepresidente della Commissione nazionale per lo sviluppo e la riforma della Cina Zhao Chenxin, il ministro del Petrolio, delle miniere e dell'energia della Mauritania Abdessalam Mohamed Saleh e il vice primo ministro della Svezia Ebba Busch. La conferenza è stata l'evento di alto livello più significativo per il settore fino ad oggi, riunendo sotto lo stesso tetto oltre 600 persone provenienti da 90 Paesi, tra cui più di 30 ministri e 50 amministratori delegati. È stata ospitata dal ministro francese per la Transizione energetica Agnès Pannier-Runacher e dal direttore esecutivo dell'Aie Fatih Birol. I governi con delegazioni ufficiali presenti all'evento rappresentavano il 70% del consumo energetico globale.