“Sì al target di efficienza obbligatorio al 2030”. Le grandi aziende scrivono alla Hedegaard
Con una lettera Danfoss, Philips, Schneider Electric, Knauf Insulation, 1E e Kingspan fanno appello al commissario Ue per il Clima. Il solo passaggio a un’illuminazione efficiente vale un taglio di 30 miliardi di euro nella bolletta elettrica dell’Europa
Le grandi aziende europee scendono in campo per chiedere a Bruxelles un target vincolante in materia di efficienza energetica al 2030. La richiesta arriva in una lettera indirizzata al commissario Ue per il Clima, Connie Hedegaard, firmata dai presidenti di Danfoss, Philips, Schneider Electric, Knauf Insulation, 1E e Kingspan che fanno parte della coalizione “Alleanza europea per il risparmio di energia”. Il gruppo è guidato da Monica Frassoni, il copresidente del partito europeo dei Verdi.
Queste imprese vogliono certezza a livello di regole, considerata necessaria per sostenere la competitività, la creazione di posti di lavoro e la crescita economica nella Ue. La prospettiva su energia e clima al 2030 costituisce quindi l’occasione per affrontare – riporta la lettera – “una grande carenza dell’attuale pacchetto per il 2020, che è proprio la mancanza di un obiettivo vincolante per i risparmi energetici”.
Secondo Philippe Delorme, vicepresidente esecutivo di Schneider Electric, gli obiettivi obbligatori di risparmio energetico al 2030 devono essere mirati su “settori con grandi potenziali, come gli edifici commerciali”. “Il passaggio a un’illuminazione efficiente – aggiunge Harry Verhaar, a capo degli affari pubblici di Philips illuminazione – significa un taglio di 30 miliardi di euro nella bolletta elettrica dell’Europa, l’equivalente della produzione di 142 centrali”. La Commissione europea discuterà delle nuove prospettive al 2030 su energia e clima nelle prossime settimane.