Superbonus 110%, accordo tra Banca MPS e Aurica per la cessione di circa 100 milioni di crediti fiscali
Aurica è nata per il volere delle Associazioni territoriali che compongono il sistema CNA della Lombardia
Banca Monte dei Paschi di Siena e Aurica, società nata dall’unione delle sedi Cna di Cremona, Mantova, Pavia, Brescia, Bergamo e Milano e molto attiva nel comparto green energy, hanno sottoscritto un accordo per la cessione di circa 100 milioni di euro di crediti fiscali generati a seguito degli interventi di riqualificazione energetica ricompresi nella normativa del Decreto Rilancio, nell’ambito delle misure sul Superbonus 110%.
Aurica Energia opera in qualità di General Contractor, in grado, cioè, di fornire il pacchetto finito per accedere agli incentivi fiscali per le iniziative di efficientamento energetico. Aurica nasce nel novembre del 2018 per il volere delle Associazioni territoriali che compongono il sistema CNA della Lombardia. Si tratta di una nuova realtà operativa che vuole mettere a sistema i mercati connessi ai vettori energia, ponendosi al servizio dei propri associati. Aurica e la CNA con essa, decidendo la sua costituzione, divengono interpreti della filiera produttiva dell’energia: non solo vendita ma la gestione di una molteplicità di servizi e di offerte agli Associati e al «mondo esterno» in modo efficace ed inclusivo. Davanti alla nuova sfida della liberalizzazione dei mercati energetici, Aurica vuole essere parte attiva, concreta e competitiva puntando sull’innovazione, sulle opportunità, sulla riqualificazione e sull’efficienza energetica.
Secondo l’accordo stipulato Aurica sarà sostenuta da Banca Mps nello svolgimento dei lavori attraverso una linea di credito rotativa da 4 milioni di euro, strettamente finalizzata al pagamento di fatture legate agli interventi di efficientamento energetico oggetto del Superbonus 110%. La collaborazione permetterà alla società di proseguire nel processo di riqualificazione energetica e di transizione ecologica del patrimonio immobiliare italiano, attraverso la ristrutturazione edilizia degli edifici che non rispondono più agli standard abitativi in termini di risparmio energetico. L’operazione di finanziamento favorirà così il recupero di una parte importante del patrimonio abitativo e un rilancio economico del comparto edile, mantenendo una particolare attenzione agli obiettivi di sostenibilità ambientale.