In breve - Il test per una moda anti-spreco; il consumo dei data center
“M’illumino di meno”: arriva il test per una moda anti-spreco
Quanta energia sprechiamo con le nostre scelte di abbigliamento? E quali azioni concrete possono rendere più sostenibile il nostro guardaroba? Una risposta arriva dal Fashion SprecoTest, iniziativa lanciata dall’Enea in occasione della Giornata nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili “M’illumino di meno”, promossa dal programma Caterpillar di Radiodue, quest’anno dedicata agli sprechi nel settore della moda. Per migliorare le abitudini in fatto di fashion e diminuire i consumi energetici senza rinunciare a vestirci in base ai gusti, il decalogo proposto dall’Enea contiene alcune semplici azioni quotidiane, a cominciare dalla scelta di capi di qualità invece di quelli usa e getta.
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Data center, è allarme consumi
Nel 2023, i data center negli Stati Uniti hanno assorbito oltre il 4% del consumo elettrico totale del Paese, con proiezioni – secondo quanto rivela l’Electric power research institute – che indicano un possibile aumento al 9% entro il 2030. Di fatto, un singolo grande data center può consumare tanta elettricità quanto 50mila abitazioni. Lo rivela il sito europeo agendadigitale.eu, sottolineando che nei soli Usa, con il traino dell’enorme richiesta messa in campo dall’intelligenza artificiale, si contano ormai oltre cinquemila data center. Lo scorso anno, l’investimento complessivo di capitale da parte di Google, Microsoft e Amazon, i leader nell’adozione dell’intelligenza artificiale e nell’installazione di server dedicati, è stato superiore a quello dell’intera industria petrolifera e del gas statunitensi, per un totale di circa lo 0,5% del Pil a stelle e strisce.