Toscana, al via il bando regionale sull’adeguamento sismico degli edifici pubblici
Il bando prevede una dotazione finanziaria di 28 milioni di euro ed è finanziato nell'ambito del Programma regionale del Fondo europeo di sviluppo regionale
Dal 15 gennaio scorso Comuni, Unioni di Comuni, Province e Città metropolitana possono far domanda per ottenere i contributi regionali per interventi di prevenzione sismica negli edifici pubblici, in particolare quelli ritenuti strategici come scuola, ospedali, municipi, edifici di protezione civile. Il bando, prevede una dotazione finanziaria di 28 milioni di euro ed è finanziato nell'ambito del Programma regionale del Fondo europeo di sviluppo regionale 2021-2027, in particolare dalle risorse assegnate all'attuazione della priorità “Transizione ecologica, resilienza e biodiversità”. Ulteriori 17 milioni di euro sono stati destinati come riserva per le strategie territoriali delle aree interne. I fondi potranno essere usati per il miglioramento, l’adeguamento sismico o la nuova costruzione di edifici. Le domande potranno essere presentate fino al prossimo 15 aprile. Ogni Ente potrà partecipare al bando con massimo due domande. Sarà costituita una graduatoria in ordine di punteggio. Gli interventi di prevenzione sismica oggetto del bando sono finanziati sotto forma di contributo in conto capitale.
I commenti
“Inizia la nuova programmazione europea – ha commentato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani - e questo ci dà la possibilità di essere ancora più presenti al fianco delle altre istituzioni pubbliche toscane, per sostenere il potenziamento e la messa in sicurezza di edifici essenziali per la vista delle nostre comunità. Negli anni la Regione ha contribuito in modo significativo al rinnovo ed alla riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico, adesso compiamo un nuovo passo avanti creando le condizioni perché le nostre amministrazioni potranno realizzare interventi antisismici fino a 45 milioni di euro”.
“Questo è il primo bando emesso utilizzando i fondi della nuova programmazione europea– spiega l’assessora regionale all’ambiente Monia Monni – abbiamo scelto proprio questo settore perché investire sulle nostre strutture pubbliche, ed in particolare sul miglioramento della loro sicurezza e funzionalità, è essenziale inoltre questi interventi di miglioramento strutturale contribuiranno ad aumentare la resilienza dei nostri territori in caso di eventi naturali estremi, quel tipo di eventi che ciascuno di noi spera non si verifichino mai ma con i quali è sempre prudente essere pronti a confrontarsi. La Regione sta facendo la sua parte per affrontare al meglio le sfide che il futuro, inevitabilmente, ci porrà ed è al fianco delle altre pubbliche amministrazioni nel percorso di miglioramento del patrimonio immobiliare pubblico”.