Uni, chiusa l’inchiesta pubblica su riscaldamento e raffrescamento edifici
Il rapporto tecnico intendeva fornire i dati climatici convenzionali necessari per la progettazione delle prestazioni energetiche per il territorio italiano
Si è chiuso il 20 febbraio scorso la seconda inchiesta pubblica finale per il progetto E0201E812 “Riscaldamento e raffrescamento degli edifici - Dati climatici - Parte 2: Dati di progetto”, futuro rapporto tecnico di interesse del Comitato Termotecnico Italiano (CTI). Gli interessati hanno avuto la possibilità di scaricare il progetto e inviare i propri commenti, utilizzando l’apposito form disponibile nella banca dati “UNI: inchiesta pubblica finale”.
Il rapporto tecnico intendeva fornire, per il territorio italiano, i dati climatici convenzionali necessari per la progettazione delle prestazioni energetiche e termoigrometriche degli edifici, inclusi gli impianti tecnici per la climatizzazione estiva e invernale a essi asserviti. I dati di progetto contenuti nel rapporto tecnico sono rappresentativi delle condizioni climatiche limite, da utilizzare per il dimensionamento degli impianti tecnici per la climatizzazione estiva e invernale e per valutare il rischio di surriscaldamento estivo.
Il documento, che sostituisce la UNI 10349:1994, riporta i dati normativi di ingresso da utilizzare nel calcolo del carico termico di progetto estivo e invernale e le condizioni termoigrometriche esterne estive di progetto per gli impianti di climatizzazione.
Che cos'è l'inchiesta pubblica finale - L'inchiesta pubblica finale è una fase fondamentale del processo di elaborazione delle norme: il progetto elaborato e approvato dall'organo tecnico competente (revisionato nei suoi aspetti qualitativi e formali) viene infatti messo a disposizione di tutti gli operatori (per una durata variabile in funzione della tipologia del documento) al fine di raccogliere i commenti e ottenere il consenso più allargato possibile. L'inchiesta pubblica garantisce la democraticità dell'intero processo normativo, dal momento che viene offerta a tutti i potenziali interessati la possibilità di esprimere i propri commenti sui contenuti del progetto, prima che questo diventi una norma. Tutte le parti economico/sociali interessate - in particolare coloro che non hanno potuto partecipare alla prima fase di elaborazione normativa - possono così contribuire al processo normativo.