VedoGreen – Gli investitori istituzionali puntano sull’efficienza energetica
È il settore con le maggiori potenzialità di crescita per il 67% degli intervistati dall’Osservatorio sulla finanza green, più delle rinnovabili (23%). Crescono del 7% nel 2012 le perfomance di borsa delle eco-imprese. Anna Lambiase: "Le cinque leve su cui puntare"
È l’efficienza energetica il settore che, secondo gli investitori istituzionali europei, ha le maggiori potenzialità di crescita. Molto più di un settore green per antonomasia come le rinnovabili. Lo rilevano gli studi condotti dall’Osservatorio sulla finanza green, presentati da VedoGreen, società di finanza per le eco-imprese appartenente al gruppo Ir Top, alla seconda edizione del “Green investor day” (9 maggio, fiera di Milano-Rho, vedogreen.it).
Da un’analisi condotta su un panel di cinquanta investitori istituzionali europei, i settori a maggiore potenzialità di crescita risultano infatti essere l’efficienza energetica (indicata dal 67% degli intervistati), la gestione dei rifiuti (38%) e l’energia rinnovabile (23%). Il fatturato 2012 delle aziende green italiane quotate è salito del 9%, l’ebitda medio del 26% e le
performance borsistiche dell’indice green Italia del 7%.
In totale l’osservatorio monitora 11 settori green con tremila aziende attive in innovazione, efficienza energetica e sostenibilità in genere, “temi centrali per favorire la crescita della green industry”, si legge nel report.
Cinque leve – La seconda edizione del “Green investor day”, appuntamento dedicato all’incontro tra impresa green e finanza, ha registrato oltre 250 partecipanti tra investitori, aziende e istituzioni.
“VedoGreen ha individuato cinque leve di valore su cui puntare per diffondere un modello di sviluppo sostenibile e favorire la crescita e il consolidamento del green made in Italy – commenta Anna Lambiase, amministratore delegato di VedoGreen. – E cioè rafforzare la finanza green, migliorare la competitività per attrarre investimenti privati, diffondere una cultura verde e una maggiore consapevolezza sui temi dell’innovazione, favorire interventi normativi omogenei per lo sviluppo sostenibile, migliorare la trasparenza societaria e finanziaria sui temi ambientali”.