Al via il Piano di efficienza di Conad del Tirreno. Obiettivo: ridurre del 40% le emissioni di CO2
Roma e Selargius primi di 25 full energy efficiency store Conad del Tirreno
Sono stati inaugurati a Selargius (CA) e Roma i primi full energy efficiency store di Conad del Tirreno, su un complesso di 25 punti vendita che saranno sottoposti ad un percorso di riqualificazione energetica e che, insieme ai sei impianti fotovoltaici di Bracciano, Civitavecchia, Montopoli, Quartu e Monastir, rappresentano il primo step del Piano di sostenibilità energetica e ambientale annunciato dal Gruppo, con l’obiettivo di raggiungere una riduzione delle emissioni di CO2 del 40% e dare un contributo concreto alla lotta contro i cambiamenti climatici.
Risparmio energetico del 35% e riduzione delle emissioni di CO2 per 100 t/anno per i 1.500 mq del Superstore di Selargius e risparmio energetico del 35%, riduzione di CO2 di 110 t/anno per i 615 mq del punto vendita di Roma: sono questi gli obiettivi raggiunti da Conad del Tirreno grazie all’adozione di lampade a LED per il sistema di illuminazione, di tecnologie altamente efficienti per il sistema di climatizzazione e la catena del freddo e l’introduzione di un sistema di telecontrollo per il monitoraggio e la gestione dei consumi in grado di contabilizzare l’energia e valutare se i sistemi lavorano in efficienza.
La riqualificazione dei punti vendita rappresenta per Conad del Tirreno un progetto strategico, dato che l’energia è per le aziende della Grande distribuzione organizzata la seconda voce di costo sul fatturato dopo quella per il personale, con spese per la fornitura energetica che incidono tra l’1,5% e il 3% del fatturato (Federazione italiana per l’uso razionale dell’energia 2014).
Inoltre, secondo l’Energy Efficiency Report 2013 del Politecnico di Milano, per un edificio adibito alla grande distribuzione alimentare il cui consumo elettrico si aggira tra i 400 - 800 kWh/mq e quello termico tra 50 – 200 kWh/mq, sulla spesa elettrica gli impianti di refrigerazione incidono per il 50 – 55%, il sistema di condizionamento per il 15 – 25%, l’illuminazione per il 10 – 20% e la forza motrice per i banchi alimentari per il 10 – 15%. Per la parte termica invece il 90 – 95% dei consumi è imputabile al riscaldamento, il 3 – 6% all’acqua calda sanitaria e il 2 – 4% al reparto gastronomia/cucina.
“Quello su fonti rinnovabili ed efficienza energetica – ha dichiarato Ugo Baldi, Amministratore Delegato Conad del Tirreno – è un progetto strategico per realizzare un percorso di riqualificazione energetica dei nostri punti vendita e dei centri logistici. Questo genererà un importante ritorno in termini di risparmio sui costi energetici, ma anche, motivo di cui siamo orgogliosi, in termini ambientali. L’attenzione all’ambiente – ha concluso Baldi – fa parte della nostra visione di responsabilità sociale e la scelta di destinare a questo progetto investimenti importanti, nasce dalla convinzione che genererà benefici in termini di risparmio energetico e impatto ambientale, con un indotto e molte ricadute positive sul territorio”.
Il progetto è stato studiato e sviluppato da Conad del Tirreno con Officinae Verdi, Energy & Financial Integrator per lo sviluppo di progetti che coniugano tecnologia – finanza – sostenibilità ambientale, nata dalla joint venture tra Unicredit e WWF.