World energy outlook – L’efficienza energetica taglierà dodicimila miliardi di dollari al 2035
Per la prima volta il rapporto dell’Agenzia internazionale dell’energia dedica uno specifico scenario all’efficientamento. L’analisi del presidente Ises, Giovanni Battista Zorzoli
Sono 11.800 miliardi di dollari (circa 9.086 miliardi di euro euro), compensati dai risparmi nell’acquisto di combustibili, i soldi che servono per raggiungere gli obiettivi di efficienza energetica previsti al 2035 dal “World energy outlook” 2012 dell’Iea, l’Agenzia internazionale dell’energia. È la stima del presidente di Ises Italia, Giovanni Battista Zorzoli, ripresa dall’agenzia di stampa Agi.
Non era mai successo che all’efficienza energetica fosse dedicato uno scenario ad hoc nel Weo, osserva Zorzoli. La novità del rapporto 2012, infatti, è rappresentata dallo scenario “Efficient World” che delinea un percorso di qui al 2035 in grado di dimezzare la crescita della domanda di energia.
La domanda petrolifera, spiega l’analisi, dovrebbe raggiungere il suo livello massimo già prima del 2020, per poi ridursi nel 2035 con una diminuzione equivalente all’odierna produzione cumulata di Russia e Norvegia. Oltre a liberare risorse aggiuntive, che accelererebbero la crescita del pil in paesi come l’India e la Cina, ma anche negli Stati Uniti e in Europa, e a ridurre l’inquinamento, il percorso virtuoso previsto dallo scenario determinerebbe già prima del 2020 una diminuzione delle emissioni di CO2 sufficiente a contenere entro i tre gradi centigradi la crescita a lungo termine della temperatura terrestre.
Ma, avverte Zorzoli, “quanto sia difficile passare dalle parole ai fatti lo confermano i dati europei: i risultati prodotti dalle misure a favore rinnovabili sono in linea con gli obiettivi fissati per il 2020, mentre quelle a tutt’oggi messe in campo per aumentare l’efficienza energetica garantiscono solo un incremento del 10%, cioè esattamente la metà di quanto previsto per fine decennio”.