AIGET: si può uscire dal mercato regolato dell'energia senza "traumi" per i clienti finali
I grossisti e trader propongono di introdurre un "mercato regolato ampliato" per rendere contendibile la tutela
AIGET, associazione italiana grossisti di energia e trader, ha avanzato in Parlamento la sua proposta per uscire dal mercato tutelato dell'energia, la cui fine continua a slittare di anno in anno.
Se la preoccupazione dei clienti è che i prezzi possano crescere senza controllo, AIGET propone una soluzione che evita questo rischio e crea le basi per una reale concorrenza. È sufficiente introdurre un "mercato regolato ampliato", ovvero rendere contendibile la tutela, ripartendo su più fornitori i clienti che permangono nel mercato della maggior tutela.
Non c'è ragione, dicono, per cui il mercato tutelato debba essere appannaggio di pochi fornitori ex-monopolisti. Bisognerebbe consentire a tutti i fornitori che possiedono determinati requisiti tecnici di gestire clienti in tutela. Solo in questo modo si può creare una reale concorrenza, in cui decine di operatori di media-grande taglia si fronteggiano sul mercato dei clienti residenziali.
Le accuse di AGCM a Enel - È inoltre necessario mettere in evidenza le conclusioni cui è giunta l'Autorità della Concorrenza e del Mercato in un recente provvedimento con cui ha multato Enel e Acea per oltre 100 milioni di euro. In sostanza, l'AGMC sottolinea come "il gruppo Enel ha sfruttato vantaggi concorrenziali conseguenti allo svolgimento, in regime di monopolio, del servizio pubblico di fornitura in maggior tutela, in particolare consistiti nello sfruttamento a esclusivo beneficio di Enel Energia dei dati di contatto della base clienti tutelata, anche per la veicolazione di specifiche offerte commerciali di mercato libero dedicate: tale condotta è per definizione irreplicabile da parte dei concorrenti non integrati". In sostanza, posticipare la fine del mercato tutelato significa a nostro avviso favorire gli operatori integrati ex-monopolisti.