Antitrust: “Non bloccate il Sorgente-Rizziconi, minereste la concorrenza nell’energia”
Agcm segnala alla regione Sicilia che eventuali ritardi ai lavori all’elettrodotto tra l’isola e la Calabria creerebbero aggravi di costi in bolletta a famiglie e aziende in tutta Italia
L'Antitrust chiede al Presidente dell'Assemblea Regionale Siciliana e al Presidente della Regione Rosario Crocetta di non frenare il progetto per la realizzazione e l'esercizio dell'elettrodotto a 380 kV denominato “Sorgente-Rizziconi”. L’agenzia garante della competizione tra imprese ritiene infatti che il ritardo rallenterebbe la possibilità di giungere a soluzione per un problema di concorrenza che ad oggi incide sui costi dell'energia in tutt'Italia.
“Ulteriori iniziative assunte dalle istituzioni regionali al fine di ritardare la realizzazione dell'opera - scrive l'Antitrust nella segnalazione - rappresentano un ostacolo frapposto alla risoluzione di una problematica concorrenziale (a voler prescindere dai pur importanti temi di sicurezza del sistema elettrico) che attualmente grava sui costi dell'energia pagata dalle imprese e dalle famiglie di tutta la nazione”.