Antitrust Ue, Ungheria sotto infrazione per sospetto di appalto illegale a Rosatom
L'accordo con il gruppo russo per la centrale nucleare Paks II sarebbe stato adottato senza una procedura trasparente
Con una decisione che non mancherà di scatenare polemiche da parte russa, la Commissione europea ha avviato una procedura di infrazione nei confronti dell'Ungheria per l'attuazione del progetto relativo alla centrale nucleare di Paks II. Motivo: l'Antitrust ha dei dubbi sulla compatibilità del progetto con le norme sugli appalti pubblici, perché il governo ungherese “ha aggiudicato la realizzazione di due nuovi reattori e la ristrutturazione di due ulteriori reattori della centrale nucleare di Paks II in modo diretto, senza una procedura trasparente”. L'appalto è stato affidato al gruppo russo Rosatom.
Appalto non trasparente - La Commissione ritiene che l'aggiudicazione diretta del progetto relativo alla centrale nucleare Paks II “non sia conforme alla normativa sugli appalti pubblici nella Ue”, che prescrive l'attuazione dei principi di trasparenza, non discriminazione e parità di trattamento allo scopo di garantire che a tutti gli operatori economici siano offerte eque possibilità di partecipare a una gara d'appalto e di aggiudicarsi un appalto. Bruxelles ha inviato a Budapest una lettera di costituzione in mora, che costituisce una richiesta ufficiale di informazioni e corrisponde alla prima fase di una procedura di infrazione.
Già nel mirino di Euratom - Le autorità ungheresi hanno ora due mesi di tempo per rispondere alle argomentazioni addotte dalla Commissione. Ungheria e Russia avevano firmato un accordo nel gennaio 2014 per la costruzione di due nuovi reattori e l'ammodernamento di altri due nella centrale nucleare nel centro del paese (a Paks). L'Euratom, l'agenzia nucleare Ue europea, aveva già contestato il progetto perché in esso l'approvvigionamento dei futuri reattori sarebbe garantito da una sola fonte (russa, appunto). Il contratto di appalto avrebbe la durata di 30 anni ed è previsto un prestito russo all'Ungheria per 10 miliardi. I lavori nell'unica centrale nucleare del paese dovrebbero cominciare nel 2018 e il primo reattore essere operativo nel 2023.