Assoelettrica, bilancio semestrale a tinte fosche: la crisi non molla
L’associazione fa il punto della situazione a metà anno tra domanda e produzione. Il prezzo fissato sulla borsa elettrica ha continuato la sua discesa, ma i prezzi finali dell'energia elettrica non hanno beneficiato pienamente di tale riduzione
I dati del settore elettrico del primo semestre del 2014 appaiono in linea con quelli del più recente passato ed evidenziano la situazione di crisi economica in cui si trova ancora il nostro paese. È quanto si apprende da una nota di Assoelettrica che fa il punto della situazione a metà anno tra domanda e produzione. Tra gennaio e giugno 2014 sia la produzione interna sia i consumi elettrici sono ulteriormente diminuiti, senza che si evidenzino incrementi di efficienza negli usi finali o spostamenti verso vettori energetici differenti dall'energia elettrica. Nel dettaglio, la diminuzione della produzione è stata più accentuata del calo dei consumi e ciò nel bilancio si riflette con un incremento del saldo estero. Il confronto per comparti evidenzia peraltro come la produzione da fonti rinnovabili continui a crescere, a fronte della costante contrazione della produzione da fonti fossili.
Calano gli oneri - Nel semestre si è ridotto l'impatto positivo delle contingenze meteorologiche, che avevano spinto la produzione idroelettrica agli inizi dell'anno, spostando il peso dello sviluppo su altre fonti rinnovabili, comunque accompagnato da politiche di sostegno ed incentivazione in fase di consolidamento: nel periodo gennaio-giugno 2014 gli oneri derivanti da questi incentivi si sono attestati a 5,9 miliardi di euro, con un rallentamento del loro tasso di crescita.
Pun in discesa - Sul piano della performance si deve evidenziare come il prezzo fissato sulla borsa elettrica abbia continuato la sua discesa, mentre i prezzi finali dell'energia elettrica non abbiano beneficiato pienamente di tale riduzione per la crescita degli "oneri di sistema", come peraltro avviene in tutti i principali paesi europei.
La riduzione della produzione da fonti fossili ha comportato la positiva diminuzione delle emissioni climalteranti, sia come emissioni totali, sia come emissioni medie. Infine Assoelettrica segnala che nei primi sei mesi dell'anno rispetto allo stesso periodo del 2013, sembra si sia verificato un lieve aumento della penetrazione elettrica ed una contemporanea diminuzione del consumo di energia primaria impiegato per unità di PIL.