Batterie sperimentali, ok per la prima tranche a Ginestra (Benevento)
Il progetto di Terna, sostenuto dal ministero dell’Ambiente e dello Sviluppo economico, prevede 12 MW in Campania a sostegno dello sviluppo delle rinnovabili. Seguiranno anche i siti di Flumeri (Avellino) e Anzano (Foggia)
Il ministero dell'Ambiente chiude il cerchio attorno a una prima tranche di batterie sperimentali incluse nel Piano di sviluppo di Terna. Si tratta dei 12 megawatt del sito di Ginestra (Benevento) - gli altri due sono Flumeri (Avellino) e Anzano (Foggia) - che hanno già sottoscritto, a metà luglio, l'intesa con la Regione e il disco verde del Mise al decreto autorizzativo, per il quale manca soltanto, come detto, la controfirma dell'Ambiente. Per Flumeri la società guidata da Flavio Cattaneo ha ottenuto l'accordo regionale lo scorso 8 agosto ed è ora in attesa del decreto autorizzativo del dicastero di Via Veneto, mentre per Anzano si aspetta il disco verde della Regione, a valle della conferenza dei servizi che si è già conclusa positivamente.
Terna punta ad avviare i cantieri prima della fine del 2013 per chiuderli entro la metà del prossimo anno. Sarà la giapponese Ngk a realizzare i 35 megawatt di batterie per i quali l'Autorità per l'Energia ha fissato una incentivazione del 2% in più sul rendimento base riconosciuto sul capitale investito. La tecnologia adottata sarà “energy intensive”: batterie che accumulano energia per rilasciarla con tempi più lenti del tipo sodio-zolfo (NaS). Il valore della commessa supera i 150 milioni di euro.