Elettricità

Confermato il volume complessivo, serve maggior equità tariffaria

Il Governo lavora a una “ampia spending review pluriennale della bolletta elettrica che punta all'obiettivo complessivo di equità tariffaria”. Lo ha annunciato in Aula alla Camera il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, confermando “il sostegno allo sviluppo delle fonti rinnovabili e in generale della green economy, non disgiunto dall'esigenza di assicurare prezzi accessibili e competitività industriale”. Rispondendo a un'interrogazione del gruppo Fratelli d’Italia, il ministro ha rilevato che “il prezzo dell'elettricità, soprattutto per le pmi italiane, è mediamente più elevato del 30% rispetto ai prezzi praticati alle imprese di altri Paesi comunitari”. Si interverrà anche sul fotovoltaico, “comunque senza intaccare il volume complessivo degli incentivi”.
Ricordando che “gli incentivi alle fonti rinnovabili ammontano a circa 12 miliardi l'anno e pesano per oltre il 20% sul totale della bolletta elettrica”, Guidi ha annunciato che “è in corso di ricognizione per determinare la rimodulazione volontaria degli incentivi”.
Un'operazione prevista dal DL Destinazione Italia e che verrà “dilazionata nel tempo e bilanciata dall'accesso a ulteriori interventi di rifacimento o di ripotenziamento dell'impianto”. Verifica condotta “con il metodo del dialogo e del confronto con operatori economici e finanziari per verificarne concretamente la fattibilità” e con l'obiettivo di “attenuare l'impatto annuo degli incentivi sulla bolletta elettrica per il rilancio dell'economia e del lavoro”.