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​Il ministro Guidi: ancora qualche settimana per il varo dello “spalma-incentivi”

where Milano when Lun, 12/05/2014 who redazione

Il Governo - ha detto la Guidi - sta cercando di rivedere alcuni parametri che certamente “avevano creato in alcuni casi dei fattori più speculativi che industriali”. Per il viceministro De Vincenti “gli incentivi non devono essere più erogati a bomba d'acqua”

“Escludo, da parte mia e del Governo, la volontà di rivedere delle strategie a favore delle rinnovabili. Diverso è il discorso del valutare se, tenendo in conto anche il momento e i costi della tecnologia, è possibile fare interventi, rivalutare o limare leggermente alcune posizioni forse più di rendita, forse più speculative, ma senza che questo mini la fiducia nel fatto che l'Italia resta paese amico; dove è possibile fare investimenti su tecnologie innovative, soprattutto nelle rinnovabili, è possibile perché l'Italia le sostiene”. Così Federica Guidi, ministro dello Sviluppo economico, durante la conferenza stampa  dopo il G7 energia, rispondendo a una domanda sull'atteso provvedimento “spalma-rinnovabili”. Sui tempi, invece, Guidi ha riferito che occorrerà “ancora qualche settimana per metterla a punto”, ma “la filosofia che stiamo seguendo è quella di cercare di rivedere alcuni parametri, che certamente avevano creato in alcuni casi dei fattori più speculativi che industriali”.
Sulla stessa linea anche il viceministro dello Sviluppo economico, Claudio De Vincenti, intervenuto alla manifestazione Solarexpo la scorsa settimana a Milano: “Intendiamo continuare a sostenere l'industria del settore delle rinnovabili”, ma “gli incentivi non devono essere più erogati 'a bomba d'acqua', come è accaduto nel passato. Se fossero stati amministrati in modo graduale, avremmo dato più tempo alle imprese di organizzarsi e essere avvantaggiate. Fare politica industriale significa consentire alle imprese di crescere proprio tra incentivi e regole sane”.
“Se avessimo amministrato meglio negli anni passati l'incentivazione alle rinnovabili, oggi sarebbe più facile gestire la situazione”, ha affermato De Vincenti. “Quando non ci sono buone regole, prima o poi vanno cambiate''. Il quadro, secondo il viceministro, “è stato in parte compromesso. Adesso abbiamo un peso sulla bolletta energetica che rende più complesso continuare sulla strada dello sviluppo delle rinnovabili, anche se noi vogliamo continuare a favorirle come è dimostrato anche nella Strategia Energetica Nazionale”.

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Federica Guidi, ministro dello Sviluppo economico
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