Bollette elettriche, Altroconsumo presenta le sue richieste al Governo e lancia una petizione
Tra le misure richieste, la riduzione dell’IVA e il sostegno ai consumatori con l’aumento del Bonus energetico
Altroconsumo ha presentato una serie di richieste al Governo italiano per contrastare l’aumento vertiginoso delle bollette elettriche; è stata anche lanciata una petizione. L’associazione punta alla riduzione della tassazione (in particolare l’IVA), e torna a chiedere a gran voce l’attuazione di tutte le misure politiche atte a sostenere i consumatori in difficoltà con i pagamenti della bolletta energetica. Tra le altre misure anche l’aumento del Bonus energetico per dare un aiuto economico diretto ai consumatori che rientrano nei parametri ISEE o l’azzeramento temporaneo degli oneri generali di sistema.
La petizione
Altroconsumo chiede poi il sostegno dei cittadini, con una petizione nella quale sono richiesti interventi strutturali sulla composizione dei costi in bolletta, al fine di alleggerire la spesa da quelle componenti “improprie” che la zavorrano, e permettere alla libera concorrenza tra fornitori di produrre i suoi effetti benefici a vantaggio dei clienti; presentare un quadro complessivo dei tempi e delle misure previste per portare le fonti rinnovabili ad essere la componente principale nel mix energetico nazionale; l’implementazione di meccanismi di vigilanza rispetto alla formazione dei prezzi nei mercati energetici, sia all’ingrosso, sia al dettaglio.
Includere la zona grigia
Per Federico Cavallo, responsabile Relazioni esterne dell’Organizzazione, “questi rincari arrivano sulla scia della crisi COVID-19, che ha accentuato le condizioni di difficoltà economica, già presenti anche in precedenza se pensiamo che nel 2019 (dati Eurostat) il 26% degli italiani era in condizione di povertà energetica. Ora c’è bisogno che il governo italiano prosegua nella direzione intrapresa e le attui senza indugio, a tutela dei consumatori tutti, non limitandosi solo alle famiglie che rientrano nelle caratteristiche di ottenimento del Bonus energetico, ma includendo anche tutta quella fascia di popolazione in ‘zona grigia’ che non rientra nei parametri ISEE del Bonus, ma che fa comunque fatica a fronteggiare la spesa per le bollette, rischiando di trovarsi in uno stato di morosità incolpevole, loro malgrado”.