La Cina vuole sviluppare 8,6 GW di energia nucleare
Tra i partner la francese Areva. Entro il 2015, il fabbisogno energetico cinese ha portato alla previsione di 29 nuove centrali elettriche, in parte già in fase di costruzione, che produrranno oltre trenta gigawatt di energia
Per il 2014 la Cina punta ad sviluppare 8,6 gigawatt di energia dal nucleare. È l'obiettivo fissato dalla National Energy Administration, l'authority del settore energetico cinese. Lo sviluppo del nucleare riguarderà soprattutto le fasce costiere del Paese, che subiranno un'accelerazione nel corso di quest'anno. La produzione di energia nucleare ha già avuto nei giorni scorsi l’ok della politica: a favore del suo utilizzo in misura sempre più massiccia si è schierato anche il presidente della Conferenza Consultiva Politica del Popolo, Yu Zhengsheng, membro del Comitato Permanente del Politburo, il massimo organo decisionale cinese. Entro il 2015, Pechino punta a 29 nuove centrali, in parte già in fase di costruzione, che produrranno oltre trenta gigawatt di energia.
Uno dei gruppi partner delle società cinesi nel settore del nucleare sarà la francese Areva, gigante dell'energia atomica d'oltralpe. A dicembre, durante la visita del premier francese Jean-Marc Ayrault, Areva ha firmato accordi di cooperazione bilaterale con i due maggiori enti cinesi del settore, China National Nuclear Corporation e China General Nuclear Power Corporation sia per lo sviluppo del nucleare civile, che nel settore delle rinnovabili. Areva e Siemens forniranno poi il supporto tecnologico per due reattori ad acqua pressurizzata, i Fuqing 5 e 6, la cui costruzione è prevista entro il 2014. La cooperazione con Cnnc sarà mirata alla produzione della lega di zirconio che viene usata negli impianti nucleari, mentre con Cgn Areva ha firmato una lettera di intenti per lo sviluppo di energia rinnovabile.
Il nucleare può essere una risorsa importante per la Cina del futuro: secondo i calcoli della società francese illustrati al quotidiano Global Times da un analista del gruppo, entro il 2030 la Cina sarà il primo Paese al mondo per l'utilizzo di questa forma di energia e, da sola, l'energia atomica potrebbe contribuire al 10% del totale del fabbisogno di elettricità del Paese. Attualmente l'apporto del nucleare all'energia elettrica è complessivamente del 2%.