Monfalcone: centrale a carbone pronta a ripartire, dopo gli interventi ambientali
Il decreto che aggiorna l’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) vigente prevede la messa in esercizio del nuovo impianto DeNOx, che garantirà un’importante e sostanziale riduzione delle emissioni totali di ossidi di azoto in atmosfera (circa il 65% in meno)
Alla centrale termoelettrica a carbone di Monfalcone sono state concluse le attività di manutenzione e revisione iniziate il 24 marzo su entrambi i gruppi a carbone; l’impianto leggiamo su “Il Friuli” - è quindi già disponibile per la produzione di energia elettrica.
Il 28 aprile il Ministero dell’Ambiente ha trasmesso ufficialmente ad A2A e a tutti i Ministeri ed Enti competenti - nazionali e locali - il decreto, datato 24 aprile, che aggiorna l’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) vigente per l’esercizio della centrale termoelettrica di Monfalcone. Il decreto fa seguito al Provvedimento di esclusione dalla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale del progetto per l’installazione del sistema di abbattimento degli ossidi di azoto sui gr. 1 e 2 della Centrale di Monfalcone già rilasciato ad A2A Spa dallo stesso Ministero dell’Ambiente in data 27 febbraio 2014.
Con l’emanazione del decreto, pubblicato integralmente sul sito del Ministero dell’Ambiente, si conclude il lungo iter avviato da A2A nel giugno del 2013 per ottenere l’autorizzazione all’installazione del sistema di denitrificazione, da realizzarsi entro il 31 dicembre 2015. La messa in esercizio del nuovo impianto DeNOx garantirà un’importante e sostanziale riduzione delle emissioni totali di ossidi di azoto in atmosfera (circa il 65% in meno), nel rispetto delle più recenti normative italiane ed europee e delle prescrizioni di cui ai decreti emanati. Inoltre entrambi i decreti autorizzativi, recependo tutte le osservazioni formulate dagli Enti Locali nel corso del lungo iter procedurale, hanno imposto che per tutto il periodo che va dalla prossima rimessa in servizio dei gruppi 1 e 2 fino al 31 dicembre 2015 le emissioni totali di NOx in atmosfera siano corrispondenti a quelle che sarebbero state garantite se i due gruppi fossero già dotati degli impianti DeNOx.