Tepco chiede il riavvio di due reattori della centrale più grande al mondo
Il gestore dell’impianto di Fukushima ha presentato domanda all’authority sulla sicurezza per riaccendere l’impianto di Kashiwazaki-Kariwa, nella prefettura di Niigata. Altre quattro compagnie si apprestano a fare altrettanto
Tepco, il gestore del disastrato impianto nucleare di Fukushima, depositerà presso la Nuclear Regulation Authority (Nra), la nuova Authority giapponese sulla sicurezza nucleare, la richiesta di riavvio di due reattori ora fermi a Kashiwazaki-Kariwa, la più grande centrale nucleare al mondo, nella prefettura di Niigata.
L'ufficializzazione dell'iniziativa, anticipata nei giorni scorsi dalla stampa locale, cade a ridosso dell'entrata in vigore dei nuovi requisiti di sicurezza, in programma in questi giorni, decisi a seguito del disastro di Fukushima del 2011.
In una nota, l'utility ha spiegato che presenterà alla Nra la domanda sulla stima della sicurezza per far ripartire i reattori n. 6 e 7 di Kashiwazaki-Kariwa.
Altre quattro compagnie elettriche nipponiche, in base alle indiscrezioni, dovrebbero varare a breve simili mosse. La Tepco, tuttavia, dovrà in primo luogo convincere le autorità locali, a partire dal governatore di Niigata, Hirohiko Izumida, il cui via libera è fondamentale, della validità della riaccensione. L'entrata in funzione dei due reattori punta a migliorare gli oneri a carico della utility, riducendo l'import di combustibili fossili per la produzione di energia termica.
La società ha in tutto tre centrali nucleari, ma il complesso di Kashiwazaki-Kariwa, oltre ad avere la capacità di produzione ‘monstre’ pari a complessivi 8,2 milioni di kilowatt, è l'unica a non aver risentito direttamente dei disastri naturali del 2011.